Crescono del 7,5 per cento turismo e commercio

SPELLO – Crescono del 7,5% gli arrivi turistici a Spello nel 2012. Rispetto al 2011 si registra infatti un aumento di 1366 visitatori che hanno pernottato nella Splendidissima Colonia Iulia arrivando a quota 20.123 unità. Diminuisce invece la permanenza media scendendo da 3,1 a 2,6 notti a persona.

“Salutiamo il Festival del Cinema di Spello e l’apertura della nuova stagione turistica – afferma il vice sindaco Antonio Luna – con questo confortante dato in controtendenza rispetto al –1,8% del comprensorio e al -0,8% della regione. Dobbiamo però fare i conti con i morsi della crisi che riducono i tempi di vacanza e la propensione al consumo e alla spesa di ogni turista ospitato”.

Da Aurea Umbria a Hispellum, dall’Infiorata ai Vicoli fioriti, da Subasio con Gusto alla Via Crucis d’Autore, da Incontri per le Strade all’Oro di Spello: con 10 importanti iniziative turistico-culturali organizzate anche nel 2012, quasi una al mese, Spello ha costruito un calendario che tiene sempre alta l’attenzione sul territorio.

“L’amministrazione comunale – continua il vice Sindaco – ha lavorato allo sviluppo del turismo in quanto è un sistema che importa ricchezza nuova, e fa girare moneta. Spello ha infatti una struttura di imprese familiari e locali che tende a convertire i guadagni, acquistando prevalentemente beni e servizi del territorio. Pertanto gli imprenditori che investono nel settore fanno bene all’intera economia”.

Tale dinamismo economico è dimostrato dalla situazione delle attività commerciali. Questi i numeri nel 2012: sono 151 attività in sede fissa, 64 commercianti ambulanti, 37 pubblici esercizi (bar, pizzerie e ristoranti), 78 esercizi ricettivi (alberghi, B&B, affittacamere, case e appartamenti per vacanza, agriturismo, ecc.), 18 parrucchieri ed estetiste su un comune di soli 8.800 abitanti e 64 chilometri quadrati.

“Rispetto al 2011 – conclude il vice sindaco Luna – le attività commerciali hanno registrato 29 nuove aperture a fronte di 19 chiusure con una crescita di 10 unità che impegna spesso occupazione giovane. Questo saldo attivo tra attivazioni e cessazioni continua dal 2009, per ora salvandoci da quella serie di affittasi e vendesi, sulle saracinesche abbassate, che caratterizzano altre città umbre. Siamo però preoccupati per tale tenuta, se la situazione economica complessiva non dovesse migliorare. Per quanto ci riguarda, quando inizieranno i lavori del Pir, attiveremo un fondo che abbatta gli interessi per le ristrutturazioni delle attività esistenti. Turismo e commercio sono patrimoni da salvaguardare, in quanto rendono Spello vitale, dinamica, in salute”.