Fonti del Clitunno

fonti_clitunnoCampello sul Clitunno è un piccolo comune della provincia di Perugia, reso celebre dal suo pregiato olio extravergine di oliva e per di più dal fatto che qui si trovano le sorgenti del fiume Clitunno e poco distante il Tempietto di Giiove, nel Parco delle Fonti (del Clitunno), tra i più antichi ed interessanti monumenti dell’Umbria. Ma raggiungiamo velocemente il Parco delle Fonti del Clitunno e scopriamo un po’ di storia.
Il Clitunno è oggi un piccolo fiume che scorre in Umbria, un affluente del Topino, ma nell’antichità (Clitumnus) era addirittura navigabile. Si pensa che, il forte cambiamento fisico del fiume, sia stato causato da un tremendo terremoto. Il suo protettore era il dio Giove Clitunno, venerato nel Tempietto, che dal 2011 è diventato “patrimonio dell’umanità”. Nel mese di maggio presso il tempietto si tenevano in onore di Giove i sacra clitumnalia; distrutto in epoca imperiale, venne ricostruito dai longobardi; in alcuni tratti del tempietto sono tutt’oggi visibili i materiali originali, quelli della prima costruzione. Virgilio, nel secondo libro delle Georgiche, si sofferma sulla bellezza del luogo e fa riferimento alla vittoria dei Romani su Annibale nei pressi di Spoleto (217 a.C.).  Oltre a Virgilio e Byron anche Giosuè Carducci cantò la bellezza del luogo, dopo un breve soggiorno a Spoleto nel giugno 1876, dando vita a “Alle Fonti del Clitumno,” poesia composta tra il 2 giugno e il 21 ottobre dello stesso anno e pubblicata nelle Odi barbare.
Oggi le sorgenti del Clitunno offrono uno spettacolo splendido della natura protetta nel Parco creato nel 1852 e sempre aperto al pubblico. Il parco è costituito da un laghetto artificiale di diecimila metri quadrati che ospita numerosissime specie vegetali che danno notorietà al posto, tra le quali i poetici salici piangenti che fanno da cornice ai cigni ospiti del lago.