Gubbio Summer Festival 2013

Gubbio Summer Festival 2013Anche questo anno la Città di Gubbio, con la collaborazione di altri 5 comuni umbri, ospiterà la 24esima edizione dell’ormai famoso Gubbio Summer Festival, manifestazione che ancora una volta vedrà protagonisti celebri musicisti e ben 26 docenti di fama internazionale, che con 19 concerti e 24 corsi di alto perfezionamento ci regaleranno due settimane di pura immersione nella musica, il tutto incorniciato dagli splendidi luoghi artistici che la regione Umbria sa preservare nella totalità della loro magnificenza. A dare inizio a questa carrellata di emozioni “musicali”, venerdì 12 luglio alle 21,15 sarà la Glasgow orchestral society, la più grande orchestra amatoriale di Glasgow, fondata nel 1870 e ad oggi sotto la guida del famoso direttore M. Romano; dotato di una tecnica di direzione brillante e precisa, M. Romano ha un senso di interpretazione unico, che dà alle sue rappresentazioni un tratto energico ed emozionante. Questa anteprima del festival si terrà proprio a Gubbio, presso la chiesa di San Pietro che, con il suo monastero, è uno dei luoghi storico-artistici umbri di maggior prestigio ed ospiterà infatti molti fra i concerti del festival: di antica origine romanica, l’interno della chiesa è stato ricostruito a partire dal ‘500 in perfetto stile rinascimentale ed è ricco di opere d’arte, fra cui l’altare maggiore realizzato dall’eugubino D. Valli (1710). Anche l’appuntamento di sabato 20 luglio, che sarà il concerto inaugurale del festival, si terrà presso il complesso San Pietro alle ore 21,15 ed i protagonisti saranno il violinista O. Semchuk e il pianista A. Tardino; nomi di fama internazionale, Semchuk è stato insignito del titolo di artista nazionale ucraino nel 2001 e la sua attività concertistica l’ha visto protagonista come solista ed in formazioni da camera in numerosi Paesi, in compagnia di violinisti di fama mondiale; dal canto suo, Tardino vanta una formazione musicale sia come pianista che come flautista, poiché partecipa a stagioni concertistiche internazionali (Les semaines musicales di Cras-Montana in Svizzera etc..) e suona presso i teatri italiani più prestigiosi (Teatro Manzoni di Milano, il Maggio musicale fiorentino etc…). Il terzo appuntamento sarà lunedì 22 luglio, sempre alle ore 21,15, ma questa volta a Gualdo Tadino, presso la chiesa di San Francesco (facente parte del Polo museale della città, con i suggestivi affreschi dell’artista Matteo da Gualdo); ad intrattenerci saranno il violista R. Zamuner accompagnato al pianoforte dalla madre M. Sbeglia Zamuner, pur essendo un violinista giovanissimo, vanta già numerosi primi premi in prestigiosi concorsi, fra cui il primo premio assoluto e medaglia del Presidente della Repubblica al Concorso “V. Mennella” di Ischia nel 2010; M. Sbeglia, attualmente docente presso il Conservatorio di Salerno, ha all’attivo numerosi concerti all’estero, sia in qualità di solista che in varie formazioni cameristiche ed ha partecipato a svariati recital per conto di importanti associazioni musicali. Martedì 23 luglio sarà la volta de “La magia del flauto”, alle 21,15, presso la chiesa dei Bianchi di Gubbio: questa ultima è un edificio sacro rimasto chiuso per oltre vent’ anni e riaperto al pubblico solo nel 2010. Grazie ai consistenti lavori di recupero degli ultimi anni, oggi è possibile ammirare il patrimonio artistico custodito all’interno della chiesa, fra cui il ciclo pittorico di F. Damiani, gli affreschi dell’Allegrini, l’Annunciazione del folignate G. B. Michelini e i capolavori del Gherardi. Qui i protagonisti saranno M. Caroli (flauto), G. Francesconi (flauto), R. Laganà (clavicembalo): M. Caroli, vincitore a soli 22 anni dello storico premio internazionale “Kranichstein” di Darmstadt, ha intrapreso una brillante carriera suonando regolarmente nelle più grandi sale da concerto del mondo, dimostrando ogni volta un impressionante virtuosismo per tutti i tipi di repertorio; G. Francesconi, vincitore di numerosi primi premi in prestigiosi concorsi, ha inciso dischi sia da solista che come componente in formazioni da camera e collabora con l’orchestra del Teatro dell’Opera di Roma; dal canto suo R. Laganà, vincitore di 11 concorsi internazionali di composizione, ha avuto l’onore di sentir eseguite le sue opere da importanti rassegne e festival musicali sia in Italia che all’estero: autore anche di due opere liriche, oltre all’attività di compositore si è affermato anche come esecutore di forte-piano e clavicembalo. Mercoledì 24 luglio, ore 21,15, la rassegna concertistica si sposta a Fossato di Vico, presso l’incredibile Auditorium S. Cristoforo, che verrà inaugurato in questa splendida occasione, dove G. Manci (soprano) e C. Brizi (harmonium-celesta) ci regaleranno uno splendido “Omaggio a Verdi”: soprano lirico di grande talento, G. Manci ha lavorato per i più grandi registi e direttori d’orchestra, sia come protagonista in opere di repertorio che in ruoli di più rara esecuzione, sempre con la stessa padronanza e bellezza vocale; per quanto riguarda C. Brizi, possiamo dire che svolge un’intensa attività concertistica in tutto il mondo (Europa, Messico, Stati Uniti e Giappone) ed è regolarmente invitato dalle più prestigiose orchestre e istituzioni musicali internazionali: ha all’attivo l’incisione di circa 40 cd, con un repertorio che va dal tardo Rinascimento alle espressioni musicali d’avanguardia più recenti. Ricordiamo che lo strumento che andrà a suonare al concerto è un harmonium-celesta Mustel (Modello n° 11) ed è un pezzo unico nel suo genere: l’harmonium, brevettato nel 1842 dal costruttore francese A. Debain, è uno strumento a tastiera che rimanda ad una fusione fra l’organo ed il pianoforte e durante tutta la sua storia, numerosi sono stati i perfezionamenti e le invenzioni di cui e’ stato oggetto, le più importanti delle quali sono state sicuramente quelle di A. e V. Mustel che, già inventore della celesta nel 1886, creò il bellissimo connubio dell’harmonium-celesta (1897) ottenendo uno strumento potenziato nella timbrica, in quanto la celesta dona all’harmonium la dolcezza dei suoni e dal canto suo, l’harmonium prolunga i suoni eccessivamente brevi della celesta. Sempre presso il Refettorio di San Pietro di Gubbio, giovedì 25 luglio si terrà alle 21,15 il concerto di F. Wasser, “I capolavori per pianoforte”: fondatore e direttore artistico di importanti festival musicali, è membro di giurie internazionali di prestigiosi concorsi pianistici e insegna pianoforte e musica da camera a Berlino, tenendo regolarmente masterclass in tutta Europa. Venerdì 26 luglio, alle 21,15, presso la chiesa di S. Francesco a Costacciaro sarà la volta de “I giovani talenti del Gubbio Summer Festival” che ci regaleranno una serata di emozioni grazie anche alla partecipazione della flautista G. Marta: direttore artistico e docente presso varie istituzioni, vanta un’esperienza concertistica di altissimo livello, sia in Italia che all’estero, avendo collaborato fra l’altro con l’Orchestra sinfonica della RAI di Roma e con la compagnia lirica dei maestri M. Rinaldi e F. Valeri. Arriviamo così alla fine di questa prima settimana del festival e sabato 27 luglio, alle ore 19, presso la Rocca Flea (sede del Museo civico) di Gualdo Tadino, saranno ancora una volta i giovani talenti a darci prova delle loro mirabili capacità, fra l’altro proprio in occasione del gran galà dell’imprenditoria italiana; sempre sabato 27 alle 19, nel complesso monastico di S. Pietro a Gubbio, si terrà la presentazione del libro del professor R. Cresti “R. Wagner: la poetica del puro umano”, (proprio in occasione del bicentenario della nascita del compositore) con la collaborazione della musicologa P. Ciarlantini: famoso musicologo e docente internazionale, R. Cresti ha dedicato tutta la sua vita alla ricerca musicale, scrivendo e curando più di 40 libri, fra cui l’Enciclopedia italiana dei compositori contemporanei; collaboratore presso enti lirici, teatri, conservatori e accademie internazionali, durante la sua lunga carriera il professor Cresti ha pubblicato anche libri didattici e scritto, fra l’altro, libretti d’opera che poi sono stati musicati da importanti compositori. Per concludere la serata, alla presentazione del libro seguirà, alle 21,15, un suggestivo intervento musicale per pianoforte a quattro mani tenuto dai maestri A. Taglieri e R. Genitoni: questo duo pianistico, unito sia nella musica che nella vita, è risultato vincitore in numerosi concorsi internazionali ed è regolarmente ospite presso importanti stagioni concertistiche e rinomati teatri italiani, riscuotendo sempre un forte consenso dalla critica. Domenica 28 luglio, invece, sarà il sax il protagonista assoluto della serata: alle 21,15, sempre presso la chiesa di S. Pietro a Gubbio, avremo l’occasione di sentire le straordinarie doti di D. Brutti (sax) e F. Farinelli (pianoforte): duo nato nel 2001, questi musicisti sono conosciuti anche come il Duo Disecheis, con l’intento di promuovere la musica da camera del novecento e contemporanea; entrambi vincitori di svariati concorsi internazionali, hanno collaborato con importanti compositori e si sono esibiti in varie rassegne musicali sia in Italia che all’estero. Passiamo agli eventi della seconda settimana del festival e l’appuntamento è per lunedì 29 luglio, alle 21,15, presso la chiesa S. Giovanni di Gubbio che custodisce importanti opere d’arte, fra cui la S. Barbara e la S. Lucia di B. Nucci, la vocazione di S. Pietro di G. M. Baldassini e i dipinti murali della cappella del battistero opera dell’eugubino A. Beni: migliore cornice non poteva essere scelta per la suggestiva esibizione del coro di St. Mary’s Church di Nottingham, diretto dal maestro J. Keys da ben 21 anni; considerato uno fra i migliori cori del Nottinghamshire, quello della chiesa di St. Mary è un coro al quale viene riconosciuta la grande versatilità e la capacità di proporre al meglio un repertorio molto vasto di esecuzioni. Annoverando registrazioni per radio e programmi televisivi, il coro è spesso ospite all’estero per importanti rassegne musicali. Proseguiamo martedì 30 luglio con il concerto “Le corde dell’anima: il violino romantico” che, ancora una volta presso la chiesa di S. Pietro a Gubbio, vedrà protagonisti il duo padre/figlio Felice (violino) e Dario Cusano (pianoforte), entrambi musicisti di altissimo livello con una prestigiosa carriera concertistica e accademica alle spalle. Mercoledì 31 luglio alle 21,15 è la volta di un concerto interamente dedicato al violoncello, strumento che sentiremo fortemente valorizzato dalle capacità virtuosistiche del maestro G. Gnocchi: musicista di fama internazionale, suona stabilmente in Italia e all’estero per le più importanti rassegne musicali; invitato stabilmente come primo violoncello presso importanti orchestre europee, tiene regolarmente masterclass in vari Paesi, insegna attualmente al Mozarteum di Salisburgo; ricordiamo che questa volta il concerto si terrà a Scheggia-Pascelupo, presso l’Abbazia di Sitria, suggestivo eremo fondato nel 1014 da S. Romualdo e interamente restaurato, in cui il monastero è ancora oggi esistente e visitabile. La piazzetta dell’orologio di Pietralunga invece, sarà la cornice adatta per il “Tango sotto le stelle” che, giovedì 1 agosto alle 21,15 vedrà esibirsi F. Furia al bandoneon e A. Deiana alla chitarra: considerato tra i migliori bandoneisti di Europa, Furia vanta innumerevoli esibizioni nelle sale da concerto più importanti del mondo; dal canto suo, Deiana è stato solista in molte orchestre, fra cui Mainzer Kammerorchester, l’orchestra da camera di Francoforte e l’orchestra sinfonica del teatro Saint Michel di Bruxelles, affiancando a tutto ciò l’attività di docente. Venerdì 2 agosto alle 21,15 l’appuntamento musicale si svolgerà di nuovo presso il complesso S. Pietro di Gubbio e i protagonisti saranno V. Kuleshov al violino e E. Skovorodnikov al pianoforte: questi fantastici musicisti vantano esibizioni, sia in duo che in altre formazioni, nelle più prestigiose sale da concerto mondiali e la critica ha sempre definito il loro “tocco” elegante e raffinato, denso di passione e di incredibile virtuosismo. Sempre presso il complesso S. Pietro, alle ore 18, sabato 3 agosto avremo il piacere di assistere ad un’interessante conferenza sulla liuteria, in collaborazione proprio con la scuola di liuteria di Gubbio fondata nel 1978 e che oggi, grazie al costante appoggio del Comune, permette un corso di formazione professionale biennale; la serata proseguirà alle 21, 10, con un imperdibile concerto che vedrà avvicendarsi gli indiscussi talenti di F. Galieni (violino), A. Bosacchi (pianoforte), A. Iannetta (violoncello) e L. Venditti (pianoforte). Domenica 4 agosto sarà il Museo diocesano di Gubbio (che detiene una delle più importanti raccolte d’arte della regione) che ospiterà, alle 21,15, uno splendido concerto dal tema “Il barocco, tra frulli d’ancia e squilli di ottoni”, con protagonista l’ensemble barocco “Il Fabbro Armonioso”, composto dai maestri G.M. Solaro (oboe barocco), A. Perdetti (corno naturale) e C. Monti (spinetta); l’ensemble, attivo dal 1992, vanta centinaia di concerti in tutta Italia per importanti associazioni musicali e numerose registrazioni radiofoniche e incisioni discografiche per case come Stradivarius, Bongiovanni, Ricordi e Nuova Era. Imperdibili saranno anche gli ultimi due concerti della rassegna musicale: lunedì 5 e martedì 6 agosto, alle ore 20,50, presso il complesso S. Pietro di Gubbio, si terrà il “Gran finale del Festival”, che, in due appuntamenti, vedrà avvicendarsi le voci dei migliori allievi del corso di lirica di quest’anno. Ricordiamo inoltre che numerosi saranno anche i concerti dei migliori allievi dei vari masterclass, tenuti sottoforma di concerti-aperitivo a Palco Ranghiasci, dal 22 luglio al 5 agosto, tutti alle ore 18,50; infine, si avverte tutto il pubblico che vorrà partecipare al festival che durante tutta la manifestazione verrà allestita una mostra dedicata al ricordo del famoso artista N. Bocci, scultore nativo di Gubbio che, con la sua arte, ha segnato un ritorno alla purezza e alla plasticità della forma: le sue opere saranno esposte nei vari luoghi destinati ai concerti e potranno essere ammirate per tutta la durata della manifestazione. Vi invitiamo ovviamente a partecipare numerosi a questi eventi unici e significativi, in quanto in un momento così arido dal punto di vista culturale, possiamo ringraziare chi, ancora , come la direttrice artistica del festival K. Ghigi crede ed investe costantemente nell’arte e nella musica, i veri motori del nostro bellissimo Paese.