La città medievale più bella del mondo

Gubbio, il Teatro Romano

Concentrare in brevi battute la storia secolare di Gubbio è a dir poco irrispettoso, quindi vi esorto a visitarla e di volta in volta a perdervi nei dettagli architettonici e quindi storici e artistici di cui Gubbio è madre. Giungendo da Perugia vi ritroverete ai piedi del monte Ingino sui quali sorge maestosa e fiera la città di pietra, la città del silenzio. Intarsiata nella natura spicca bianca e pulita e mostra urgente il gioiello medievale più prezioso: il Palazzo dei Consoli e la piazza pensile (1332-1349), unica al mondo. Se riuscirete a non essere stregati e quindi rapiti dalla bellezza dei singoli vicoletti, partite per il vostro giro turistico dalla Piazza pensile o della Signoria, Grande, perché vi ritroverete esattamente al centro e a pochi minuti da ognuno dei monumenti che via via si riveleranno interessanti da visitare. Sostate all’interno del Palazzo dei Consoli per toccare con mano l’ancestrale testimonianza scritta umbra delle 7 Tavole bronzee Eugubine, insieme al museo civico e la pinacoteca. Non ultimo il panorama sulla pianura verdissima davanti alla città. Differenti le vie che vi accompagnano verso la Cattedrale e il palazzo Ducale di fronte, all’interno del quale potrete godere dello straordinario Studiolo del Duca di Montefeltro (1482), di intarsio finemente eseguito e dei giardini pensili della residenza estiva del Duca che si aprono sulla città.

Di importanza storica, ma soprattutto religiosa è sapere che Gubbio fu la seconda città di San Francesco: qui trovò protezione presso gli Spadalonga e qui ammansì la feroce lupo. La chiesa della Vittorina, dove avvenne l’incontro tra Francesco e il Lupo, si trova poco distante dal centro storico, ma velocemente raggiungibile e con un ampio parco dove trovare riposo tra gli ulivi. A pochi metri dal Palazzo Ducale, scendendo le scalette, vi ritrovate subito di fronte alla Chiesa di San Francesco della Pace, piccolissima, ma importante perché ospita la lapide (oggi l’altare) dove Francesco predicava. Ospita anche l’Università dei Muratori antichissima corporazione eugubina ancora oggi attiva e i Santi che il 15 maggio vengono montati sui tre Ceri per la suggestiva, grandiosa ed emozionante Corsa per il Patrono Ubaldo. I Ceri sono ben visibili presso la Basilica, raggiungibile a piedi (45 minuti), in auto (15 minuti) o con la funivia (8/9 minuti). Dentro la Basilica di Sant’Ubaldo viene gelosamente custodito il corpo incorrotto del Santo che vigila sulla città e sugli eugubini dal 1160.

Dal momento che vi trovate su in Basilica vale davvero la pena fare un giro tra la natura incontaminata che il Monte Ingino offre e raggiungere a piedi la Rocca, il punto più alto del monte.

Durante la vostra passeggiata tra i vicoli di Gubbio incontrerete molte chiese, ognuna delle quali ricca di arte e di storia. Altro aspetto caratteristico e unico di Gubbio è la Fontana del Bargello o fontana dei Matti: se fate tre giri intorno ad essa, mentre qualcuno vi schizza la sua acqua otterrete la simpatica Patente da Matto, l’unica che vi garantisce la cittadinanza onoraria eugubina! Quasi dimenticavo: Gubbio fu Municipio romano e numerose sono le testimonianze ancora oggi visibili. Non solo la struttura urbana di parte della città, ma il prezioso anfiteatro ci parla ancora oggi una lingua antichissima, ci offre uno scorcio emozionante sulla vita ai tempi dei romani, che si viveva a Ikuvium. L’anfiteatro romano sorge in mezzo ad un ampio prato, vicinissimo la centro della città e dove potrete parcheggiare.

 Potete tranquillamente fissare da soli il vostro giro, da qualsiasi parte iniziate, troverete piccoli, grandi, unici gioielli e non sarà facile trattenersi dall’acquisto di autentici manufatti in ceramica della tradizione eugubina, unici nel genere e per questo esportati nel mondo. Sarete gli ospiti della più grande tradizione.