Il Tartufo di Gubbio sceglie Federico Fellini: vince Di Bernardo de “La Dolce Vita” di Rimini

E’ l’executive chef Claudio Di Bernardo, del ristorante “La Dolce vita” del Grand Hotel di Rimini (albergo 5 stelle lusso), storico albergo prediletto da Federico Fellini, il vincitore della quinta edizione del concorso gastronomico “Premio Tartufo di Gubbio”, che si è disputato lunedì 25 e martedì 26 novembre in Umbria. Il cuoco 47enne, abruzzese d’origini ma romagnolo d’adozione, ha proposto un menu che valorizza i luoghi della sua vita, mare e montagna, deliziando la giuria con “Cremoso di zucca con cappuccino di latte e baccalà al tartufo bianco di Gubbio”; “Risotto cremoso al parmigiano reggiano, piccione e tartufo bianco di Gubbio” e, per finire, il secondo “Il mare e la terra: rombo, porcini e tartufo bianco locale”. «Non mi aspettavo questo premio – ha detto chef Di Bernardo – perché i miei colleghi erano tutti agguerriti e preparati. Credo che si cucina per quello che si è, io ci ho messo molto amore e mi sono preparato per questa gara. Dedico il premio a mia moglie, sempre paziente nonostante le mie lunghe assenze». Al presidente della giuria del “Premio tartufo di Gubbio”, il giornalista Bruno Gambacorta (Tg 2 Eat parade), che ha chiesto quale sarebbe stato il piatto preferito dal maestro Fellini, il cuoco ha risposto: “sicuramente il rombo, con porcini e tartufo di Gubbio”. In partenza per Lione, dove il Grand Hotel è invitato per una serie di iniziative a 20 anni dalla morte di Fellini, lo chef proporrà ai commensali il menu del concorso. Nella cerimonia finale sono stati assegnati anche il premio per il piatto che ha totalizzato il punteggio più alto, andato allo chef Fabrizio Barbero (Hotel Naskira dello Chalet Il Capricorno, Sauze D’Oulx, provincia di Torino) con la “Fonduta di Casa Savoia e tartufo bianco di Gubbio”, quello speciale della stampa umbra, alle sperimentazioni del giovane chef Giacomo Ramacci per il ristorante Taverna del Lupo di Gubbio e il premio “Hanno onorato l’Umbria” edizione 2013, abbinato al concorso gastronomico “Tartufo di Gubbio”. Quest’ultimo riconoscimento è stato conferito a Carlo Falcinelli, manager del Gruppo Colussi, con la seguente motivazione: “Folignate di origini e assisano di adozione, ha contribuito in maniera determinante alla crescita di una delle principali realtà imprenditoriali umbre del settore alimentare”. La quinta edizione del concorso gastronomico “Premio Tartufo di Gubbio”, organizzato da E20 comunicazione, ha messo a confronto sette cuochi italiani (tre eugubini e quattro ospiti arrivati da Rimini, Roma, Sauze D’Oulx e Firenze). Ognuno ha preparato tre piatti (antipasto, primo e secondo) valutati da una giuria composta da giornalisti, blogger ed esponenti del mondo della ristorazione, coordinata dal giornalista Claudio Zeni. «Grande bellezza formale dei piatti – ha detto il presidente di giuria, Bruno Gambacorta – e pochissime sovrapposizioni, ognuno ha scelto infatti un piatto diverso, segno dell’originalità con la quale gli chef hanno abbinato il tartufo di Gubbio». Soddisfazione per il successo dell’iniziativa anche per l’assessore al Turismo della Provincia di Perugia, Roberto Bertini: “Il tartufo bianco di Gubbio e umbro in generale, mostrano ogni anno di più l’importanza per i nostri territori di prendere il turista per la gola, di valorizzare il l’ambiente naturale, le nostre città e il lavoroMostra-mercato-nazionale-del-tartufo-bianco-e-dei-prodotti-agro-alimentari-Gubbio delle imprese del settore”.