Liberati: “Sport e solidarietà”: il ricavato della serata all’Associazione Sintini

Venerdì prossimo, il II Trofeo Città di Perugia – Gara di calcio Ussi Umbria e C.R.A./ Questa mattina la presentazione

Si giocherà all’insegna della solidarietà il II Trofeo Città di Perugia, in programma venerdì prossimo 29 Novembre a Prepo, alle 21.00. A disputarsi la Coppa saranno le squadre dell’Ussi Umbria – C.r.a. (Comitato regionale Arbitri).

A scendere in campo, venerdì prossimo, saranno i valori sani dello sport e quelli della solidarietà e dell’altruismo. Parte del ricavato della serata sarà, infatti, devoluto all’associazione “Jack Sintini”.

Questa mattina, nella Sala Rossa di Palazzo dei Priori, la presentazione dell’evento da parte dell’assessore Ilio Liberati (Sport) che ha confermato, il 29 Novembre, la sua presenza tra il pubblico, del presidente dell’ Ussi Umbria, Lorenzo Fiorucci, del presidente del Cra Umbria, Luca Fiorucci, del presidente Cru Umbria Lega nazionale dilettanti, Luigi Repace e, in rappresentanza dell’associazione “Jack Sintini”, da Alessia Sintini.

L’ASSESSORE LIBERATI: “La città ha sempre mostrato grande spirito di solidarietà e generosità. D’altronde, Perugia non sarebbe entrata nella short list per la candidatura a Capitale europea della cultura se la comunità perugina non avesse in sé questa straordinaria caratteristica e qualificante specificità.

Abbiamo da poco apprezzato l’iniziativa di Leonardo Cenci che con la sua associazione “Avanti Tutta” ha raccolto, lo scorso 22 novembre con la festa “Capodanno matto” alla Città della Domenica, 3.000 euro che sono stati poi donati in parte all’associazione “Mediafriends”, in Sardegna (1.000 euro), in parte al reparto oncologico dell’ospedale Santa Maria della Misericordia  per la realizzazione di una palestra per i pazienti. Ora, con questa gara di calcio, assisteremo a un altro momento benefico a favore dell’associazione Jack Sintini”. L’assessore Liberati ha sottolineato il legame forte fra sport e solidarietà: “lo sport è prima di tutto condivisione, altruismo, competizione e, soprattutto, formazione degli adolescenti e dei giovani atleti. Ruolo fondamentale è in capo agli istruttori e alle famiglie, che mai debbono abdicare alla propria funzione di educatori”.

ALESSIA SINTINI: ha ripercorso la vicenda del marito, Giacomo Sintini, il campione di pallavolo cui era stato diagnosticato un linfoma e che è stato curato all’ospedale Santa Maria della Misericordia, datrofeoll’equipe del professor Falini. “La nostra  associazione nasce come senso di gratitudine per quanto abbiamo ricevuto e ha il triplice obiettivo di diffondere un messaggio di speranza a chi malato; di sostenere la ricerca con donazioni (in 11 mesi abbiamo donato 50 mila euro all’ Ospedale di Perugia, nelle mani del direttore della S.C. Di Ematologia Prof Brunangelo Falini; e 5.000 euro all’ospedale di Ravenna a sostegno di un medico che fa cure a domicilio per i malati terminali); e di realizzare il Natale per i bambini.

LORENZO FIORUCCI: ha parlato dell’attività dell’Ussi e della precedente edizione del Trofeo, con la donazione di parte del ricavato alla Sezione arbitri dell’Emilia la cui sede è stata distrutta dal terremoto. Ha anche ricordato che l’iniziativa di venerdì prossimo si inserisce nella marcia di avvicinamento alle Final Four del Torneo nazionale di calcio dell’Ussi D’Aguanno, che il Gruppo Umbro Ussi giocherà per il secondo anno consecutivo. Ha, infine, ringraziato il precedente presidente dell’Ussi, Remo Gasperini che, assieme all’associazione arbitri, ha ideato l’evento.

LUCA FIORUCCI: “A nome dei 1.000 arbitri che rappresento, sono onorato di poter contribuire alla causa dell’associazione “Sintini”. Questa è la prima di una serie di iniziative che abbiamo intenzione di promuovere, anche in chiave di comunicazione delle nostre attività verso l’esterno”.

LUIGI REPACE: “la gara è un’occasione per fare qualcosa in più a beneficio della collettività, della nostra società. E’ doveroso da parte nostra, perché i valori dello sport che portiamo avanti vanno nella direzione della solidarietà. Lo sport non ha nulla  anche fare con la violenza e il vero tifoso non è violento, questo il messaggio che deve transitare”.