Pierluigi Monsignori Potsy nel Museo Diocesano di Gubbio

Pierluigi Monsignori Potsy nel Museo Diocesano di GubbioIl pesce che nuota controcorrente, installazione dell’artista di Umbertide Pierluigi Monsignori Potsy, ha raggiunto il museo Diocesano di Gubbio. Non poteva essere altrimenti. L’opera è stata installata lo scorso venerdì, nella sala del Refettorio, una delle più belle del complesso Museale eugubino. Grande soddisfazione ed orgoglio per questo nuovo passo dell’artista. L’opera porta con se i valori intrinsechi della famiglia, dei sentimenti, dei valori universali della chiesa e dei fondamenti cristiani. È infatti composto da mattoni colorati, il primo fondamento della famiglia e della società. L’opera contro corrente, vuole andare con il suo movimento contro i falso valori, contro i miti esaltati della società moderna, ed un ritorno ai valori sociali e personali più intimi e veri: rispetto e coesione sociale e morale, per un futuro migliore ed un’Europa unita. È per questo che Pierluigi ha portato il suo pesce a nuotare contro corrente nelle scuole dell’Umbria,e nelle piazze delle rispettive città.  Il progetto è stato reso possibile grazie a diversi sponsor e alla FUA (fondazione umbra per l’architettura).  Pierluigi, assieme ad un gruppo di architetti hanno portato i mattoni nelle scuole, i bambini li hanno colorati, rappresentando ognuno il proprio mattone, il proprio fondamento della famiglia e della società, una base solida dove appoggiarsi verso il futuro. Un futuro contro corrente. come spiega lo stesso artista, Contro Corrente, assume significati diversi in base alla sua collocazione, sottolinea l’artista, così come l’altro interessante progetto Plastic Food Project nato nel 2010 come installazione di Land Art che utilizza materie plastiche riciclate. I pesci sono stati istallati sempre rivolti con la testa rivolta verso il basso. Questo simboleggia il nuotare del pesce contro corrente rispetto ai problemi che affliggonno la società moderna: problemi che sono diventati più materiali che spirituali, e per questo lo spirito si ribella cercando un moto contro corrente. L’opera per questo, prosegue l’artista, rappresenta la voglia di cambiamento, di vivere contro corrente e promuovere azioni positive che possano portare a riflessioni evidenti sia per la vita sociale, sia verso un rispetto maggiore dell’ambiente in cui viviamo. In Contro Corrente vengono continuate le linee GUIDA di Plastic Food Project: l’Usa e Getta sia nelle cose materiali che nei sentimenti e nei rapporti umani; viene esposto in maniera esaustiva il concetto di consumismo. Il comportamento assunto verso il consumismo, nel corso del tempo, ha inequivocabilmente influito anche nella solidità e sui rapporti affettivi e sociali in generale; non esistono più rapporti di scambi e aiuti reciproci tra le persone, nessuno tiene più pulito davanti al proprio portone. Mentre Plastic Food Project era una denuncia evidente, ora, Contro Corrente, vuole essere un invito al cambiamento vero e proprio, al ritorno ai valori, ai sentimenti che hanno creato le nostre radici storiche e sociali, quei sentimenti condivisi senza parole e senza spiegazioni. L’installazione vuole lanciare un appello internazionale affinché l’Europa non diventi uno contenitore ricco di rifiuti sociali e povero di valori morali; vuole sensibilizzare le coscienze di tutti, affinché i nostri valori sociali continuino ad essere gli stessi per tutti, nel rispetto delle esigenze nazionali. Questo concetto è di fondamentale importanza, perché solo stando uniti si potrà riuscire ad attraversare la crisi che stiamo vivendo, affinché l’Europa e gli atri continenti diventino “mattoni” dello stesso “pesce” che nuota Contro Corrente”. Proprio come la famiglia è il primo mattone della società che mette al mondo bambini, gli uomini e le donne di oggi e di domani.

L’opera originale contro corrente sarà esposta nel museo Diocesano di Gubbio, fino al giorno 12 Gennaio (per informazioni: 0759220904; info@museogubbio.it).

Inoltre, le opere installate nelle piazze delle varie città umbre,i quattro pesci che nuotano contro corrente, saranno visibili fino il 31 Dicembre: Perugia, presso gli spazi esterni del museo del Cassero di Porta Sant’Angelo;Spoleto presso il cortile d’onore della Rocca Albornoziana; Foligno presso il cortile del Palazzo Trinci; Città di Castello nei giardini della Pinacoteca Comunale.

Insomma un’occasione in più per visitare l’Umbria e le sue città d’arte, in queste feste di Natale, per avvicinarci ai valori del Natale, e ai sentimenti di famiglia.