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Alla scoperta della Badia e della Tenuta di Montecorona per le Giornate Fai di Primavera

Anche quest’anno il Gruppo Fai di Umbertide partecipa alle “Giornate Fai di primavera”, l’iniziativa giunta alla XXII edizione che si terrà sabato 22 e domenica 23 marzo. Per due giorni alcuni gioielli del patrimonio storico, artistico e architettonico del Belpaese, come chiese, palazzi, aree archeologiche, ville, borghi e giardini, per di più sconosciuti al grande pubblico, apriranno o riapriranno le porte a tutti coloro che vorranno conoscere più da vicino le bellezze del nostro territorio. Tra i beni che sarà possibile visitare in Umbria ci sono anche la Badia e la Tenuta di Montocorona, dove verranno organizzate visite guidate, curate anche quest’anno da “apprendisti ciceroni”, studenti dell’istituto superiore “Leonardo Da Vinci” che da anni aderisce all’iniziativa che consente ai ragazzi di entrare a contatto con il proprio territorio e di conoscere pezzi importanti della nostra storia e cultura. La millenaria Badia di San Salvatore di Montecorona con la sua Tenuta agricola, ben 2.000 ettari di terreno dove si coltivano, tra l’altro, anche le famose pesche di Montecorona, aprirà i battenti sabato 22 dalle ore 15 alle ore 18 e domenica 23 dalle ore 10 alle ore 13 e dalle ore 15 alle ore 18; in quest’occasione i visitatori saranno accompagnati dagli apprendisti ciceroni che ne illustreranno le caratteristiche sia in italiano che in lingua inglese. Sabato mattina sono inoltre previste visite guidate riservate alle scuole mentre per tutta la durata delle Giornate Fai di Primavera sarà possibile visitare anche “Montecorona: un’Azienda…storia, cultura, folclore”, mostra fotografica e documenti della storia della Tenuta di Montecorona. Il Gruppo Fai di Umbertide ringrazia studenti, docenti e dirigente scolastico dell’istituto “Leonardo Da Vinci”, don Renzo Piccioni Pignani parroco di Montecorona, Sai Agricola spa – Tenuta di Montecorona, il Comune di Umbertide, Roberto Zampieri, Fausto Fiorucci, Fabrizia Barbagianni, Giuliano Sabbiniani e tutti i volontari del Fai.

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