Tesori dell'Umbria

Legami umbri per Artour-o Il Must

tiziana 1_1567L’arte contemporanea tra abitato e natura, nel quotidiano delle città d’arte. Torna a Firenze ARTOUR-O IL MUST, dal 9 al 20 marzo, appuntamento a Palazzo Medici Riccardi, e dal 12 al 15 marzo, a Villa Le Rondini. Scrigni che racchiudono tutto un mondo di sensazioni, di bellezza, stile, raffinatezza e arte, ma in una chiave di lettura essenzialmente moderna e fuori dagli schemi classici. Un calendario ricco di appuntamenti, di mostre e incontri, premi e convegni, che si rinnovano ogni anno, grazie all’architetto Tiziana Leopizzi. È lei il cuore e l’anima della manifestazione. Tanti artisti, che provengono anche dalla nostra Umbria, come Pierluigi Monsignori Potsy. Tiziana è la fondatrice di ARTOUR-O il Must, rassegna artistica che da 11 anni fa parlare di se, anche perché nasconde nel suo cuore la catalogazione degli artisti e delle opere contemporanee, come in uno scrigno, meglio che in un museo. L’arte si fonde con il paesaggio e ne diviene parte caratterizzante ed essenziale. Grandi obbiettivi che partono dall’Italia per toccare il resto del mondo: le maggiori città d’arte, le capitali, diventano teatri naturali, scenari vissuti dove porre l’arte al centro di un universo quotidiano. Tocca la sensibilità umana e artistica, si fonde con l’arte classica, con l’architettura, anche con la tavola e il cibo, con i giardini, senza tralasciare niente e nessuno. ARTOUR-O nasce da una costola di ELLEQUADRO, che attualmente ha in catalogo altre 155.000 artisti, con le loro opere d’arte, catalogati dal 1 gennaio 1900 ad oggi. Un cammino che viene da lontano, in continua crescita, sia artistica che morale. Un’ambizione che lascia a tutti noi e ai nostri figli, materiale artistico e di comunicazione di rilevante importanza. È dai sogni che nascono le ambizioni, è da li che inizia il cammino. MUST, per Tiziana è come una sorta di acronimo: MUSeo Temporaneo. Per qualche giorno selezionati luoghi di diffusione dell’arte sparsi in Italia e all’Estero (Fondazioni, Associazioni Istituzioni, Studi, ma anche Aziende) convergono temporaneamente in una Città, dando vita a un vero e proprio museo vivace e vivo, per un pubblico particolarmente attento e curioso. Così, ARTOUR-O diviene un palcoscenico per i progetti che da qui si dipartono grazie agli incontri tra i ‘Project Leader’ che si danno appuntamento per promuovere l’arte e il design. Ricreando, così, quello che storicamente è stato nel nostro paese la committenza tra artista e privato. Un privato che oggi può servirsi dell’arte per arricchire, imprese che vedono nell’arte un punto di forza polifunzionale; arte e design divengono un sistema di vita, tradizionalmente connaturato nel nostro modo di vivere, acquistano valore e forza vitale. E così, nasce MISA: ipotesi dinamica museo internazionale di scultura per le aziende. L’industria, il territorio il paesaggio urbano e l’imprenditoria, si aprono all’arte. È come spalancare una finestra alla cultura, al fascino artistico. Protagonista in questa edizione italiana, è la città di Firenze, in collaborazione con la Provincia e la Regione Toscana. Ma MISA ha contagiato anche l’Umbria con un polo ad Umbertide, Fonte del Giglio, che sarà protagonista quest’anno, insieme al comune di Assisi, Perugia, Plastic Food Project (per non uscire dal tema di EXPO 2015), Listone Giordano. Tante opere d’arte, tanti artisti, emozioni che richiamano altri artisti, curiosi, operatori del settore e anche chi si trova a passare per caso, evidenziando in modo semplice il dialogo tra arte, impresa e territorio. Un territorio, in cui l’arte è un naturale sistema di vita, entrato ormai nel DNA da secoli di storia e di bellezza quotidiana, che non ci basta mai. Ora, il contatto umano dell’arte, non è solo più quello dell’arte classica, o antica, della storia del passato che è testimonianza, ma è divenuto un contatto quotidiano con l’arte moderna, con gli artisti di oggi, che Grazie a Tiziana Leopizzi, è uscita dai canoni museali più classici, per invadere il quotidiano e il sociale, per dialogare con l’antico e con la storia, con noi oggi.

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