Un altro prestigioso premio internazionale per la Fabbrica Birra Perugia

StoriaPERUGIA – Quando l’attaccamento alla propria città diventa ricerca delle proprie radici storiche, un modello che si proietta verso il futuro, senza dimenticare le cose fatte bene, allora, il futuro regala grandi soddisfazioni, come quelle di considerare le birre dello storico marchio Fabbrica Birra Perugia, tra le più buone al mondo. E non c’era modo migliore per il birrificio di festeggiare i 140 anni dalla fondazione dello storico marchio perugino (1875). Birra Perugia si conferma ai massimi livelli qualitativi e conquista la medaglia d’argento all’European Beer Star 2015, direttamente a Norimberga, assegnato alla Golden Ale, premio che va ad arricchire il palmares del birrificio umbro, già vincitore di un oro nel 2013 e del Primo posto al concorso Birra dell’Anno, con la Calibro 7, tra le American Pale Ale. L’European Beer Star, è una delle competizioni più importanti a livello mondiale, capace di mettere a confronto più di 1500 birre provenienti da 40 paesi, tutte giudicate da una severa commissione di oltre 100 esperti che assaggiano i campioni “alla cieca”. Un riconoscimento veramente importante nella patria della birra per antonomasia. Un momento magico per il birrificio, anche se i premi non sono certo un punto di arrivo ma una grande spinta a fare sempre meglio; come tornare a ritirare un premio tanto importante in Germania non ha prezzo. Ma i proprietari del birrificio, sono orgogliosi soprattutto per aver restituito alla città il suo birrificio, quel marchio storico che contraddistingueva la birra, così radicata nella città; e nello stesso modo, tra tradizione e nuove frontiere, tra prodotti consolidati e nuove prove che sanno diventare cult, portano avanti il peso della storia, con una leggerezza incredibile, come la schiuma densa e impalpabile della birra, riscuotendo così successi e premi. Menti giovani, legate alla storia, con una sete di insaziabile follia, ma anche una profonda conoscenza del campo ed una radicale pignoleria. Un vanto per la città di Perugia e per la regione Umbria, che trovano nel paniere un’altra eccellenza riconosciuta a livello internazionale. Quasi un prodotto divenuto ormai tipico, comunque storicizzato. La prima Fabbrica Birra Perugia nasce nel 1875 in alcuni locali di Palazzo Silvestri nel centro di Perugia, vicino ai depositi di neve nei sotterranei della Rocca Paolina utilizzati come frigoriferi per la maturazione e la conservazione della birra, che avveniva in fusti di rovere. Si tratta di uno dei primi birrifici sorti in Italia, insieme ad altri marchi storici come Wuhrer a Brescia, Forst a Merano, Dreher a Trieste, Peroni a Roma, Paszkowski a Firenze. La birra alla spina si spillava con impianti in legno di ciliegio, raffreddati con il ghiaccio, mentre la distribuzione avveniva con carretti trainati dai poderosi cavalli maremmani, oppure con un carretto a mano per le consegne alla drogheria, al ristoro della stazione ferroviaria, e alle poche osterie di Fontivegge. Nei primi del Novecento la fabbrica raggiunse una produzione significativa e la birra veniva distribuita su tutto il territorio dell’Italia centrale. Un’impresa leggendaria, tra le più importanti della birra italiana della seconda metà dell’Ottocento, culminata con l’acquisizione da parte di un grande gruppo industriale e la relativa cessazione del marchio, alla fine degli anni ’20. Un oblìo durato per quasi 90 anni e interrotto di recente, grazie al nuovo e avvincente progetto di questi giovani. Un progetto moderno ma dal cuore antico, quasi nostalgico, ma futuristico, si proprio così e per averne la conferma bisogna proprio assaggiarle tutte queste birre e perdersi tra sfumature di profumi e colori pastosi, tra il classicismo e il moderno reinventato dall’uso di materie prime di qualità, e materiali per la maturazione e attesa; follia pura nei sapori delicati, o decisi, nuovi, mai banali, sempre da scoprire.