Massimo Ghini con “Un’ora di tranquillità”

Teatro Un ora di tranquillitaTODI (PG) – Il 29 marzo a Todi unica data in Umbria per Massimo Ghini con “Un’ora di tranquillità”. L’attore si confronterà con la travolgente comicità di un testo mai rappresentato in Italia. Unica recita in Umbria per Massimo Ghini, martedì 29 marzo, alle 21 al Teatro Comunale di Todi. L’artista ha deciso di misurarsi con la travolgente comicità di “Un’ora di tranquillità”, testo mai rappresentato in Italia di Florian Zeller, uno dei più apprezzati drammaturghi francesi contemporanei. Lo spettacolo, che sta ottenendo molto successo nei teatri italiani, vede in scena, accanto a Ghini che cura anche la regia, Claudio Bigagli, Massimo Ciavarro, Alessandro Giuggioli, Gea Lionello, Galatea Ranzi e Luca Scapparone. “Un’ora di tranquillità” è una commedia moderna, brillante e divertente grazie al meccanismo del vaudeville giocato tra equivoci e battute esilaranti, è una macchina drammaturgicamente perfetta, un grandissimo successo teatrale in Francia dove è stata definita una spassosa, intelligente e geniale operazione da non perdere. Il meccanismo della comicità presente nel testo consente di non dover ricorrere a imponenti adattamenti, anzi è proprio nel meccanismo utilizzato nella scrittura che si poggia la forza di questa commedia brillante, i personaggi hanno ciascuno un ruolo fondamentale nella vicenda, è come se fossero loro stessi gli ingranaggi che mettono in moto la macchina della risata già dalle prime battute. Il personaggio “centrale” è un uomo che cerca disperatamente un momento di solitudine e serenità. È riuscito a rintracciare e acquistare un vecchio disco in vinile da un rigattiere, ma mentre cerca di trovare il modo per dedicarsi a questo cimelio, tutta una serie di eventi e personaggi lo interrompono, a cominciare dalla moglie che gli deve parlare di cose importanti del loro rapporto, al vicino di casa che aumenta disastri nella sua abitazione a causa dei lavori che sta facendo nel bagno e che con questa scusa irrompe nell’abitazione del vicino proprio mentre sta cercando di ascoltare il suo disco, a un improbabile idraulico che invece di riparare i guasti provoca ulteriori disastri e, come se non bastasse, a questi si aggiungono altri amici, amanti e figli che irrompono sulla scena inconsapevoli di rendere impossibile al povero protagonista di godersi solo un’ora di tranquillità. Senza poterli minimamente prevedere verranno alla luce vecchi amori, tradimenti, bugie, il tutto tenuto sempre sotto perfetto controllo ma con la genuinità dirompente del non programmato. Il tempo di pace è praticamente un sogno irraggiungibile fino al momento in cui tutto si ferma e il disco viene finalmente preso per essere ascoltato. L’abilità di Florian Zeller non è solo nella scrittura brillante, ma anche l’arte di gestire l’imprevisto continuo, gli improvvisi incidenti, in un vortice in cui le collisioni sono inevitabili, con un gusto che amplifica il divertimento. Lo spettatore è invitato e sollecitato a conoscere la verità, ma continua ad avere ben presente l’impossibilità di riuscire a sistemare le cose, perché ci sono troppe varianti che interferiscono con quello che sembrava un banale progetto per trascorrere un po’ di tempo, anzi solo un’ora di tranquillità.

FONTE: Comune di Todi