Voices in the Moonlight

lilliana-comesPARLESCA (PG) – Voice in the moonlight: parole di donne, è la personale di Lilliana Comes, a Torre Strozzi Centro di Cultura e Arte a Parlesca, dal 17 Aprile, all’8 Maggio. Un percorso pittorico contemporaneo dedicato alle donne e rivolto ad una comunicazione interculturale sulla rappresentazione visiva ed evocativa dell’universo femminile. con patrocini autorevoli della Regione Umbria e del Comune di Perugia; Partnership di 3.0 Press and Education e TWINS Pr and Media, Luxgallery e Umbria Radio; l’iniziativa vede la collaborazione del Centro di Cultura e d’Arte Contemporanea TORRE STROZZI, l’organizzazione dell’Associazione culturale ARTECH, la Direzione Artistica di Luca AGLIETTI e Massimiliano POGGIONI, e la partecipazione del Reporter Valter SCAPPINI . È nella suggestiva cornice di Torre Strozzi che debutta la nuova personale di Lilliana Commes. In mostra una selezione di ritratti che raccontano l’universo femminile con una delicatezza che si oppone decisamente allo scenario di violenza di cui sono vittime nei fatti di cronaca quotidiana. Liliana si ferma in Umbria, dove la cornice medievale avvolge le sue opere, dopo un percorso importante: Qingdao (Cina), la Biennale d’arte contemporanea e la Fashion for Art, la personale, è un’edizione interculturale, incentrata sul dialogo femminile artistico, che si muovono tra le emozioni del primo amore fino alla scoperta della felicità; dalla terra del sole al vintage floreale degli anni settanta che portano con sé una miriade di tematiche diverse in suggestive opere e illustrazioni di Lilliana Comes. L’artista da anni è impegnata in un percorso creativo ma anche educativo e d’informazione su argomenti di stretta attualità quali: la eco compatibilità e la multiculturalità. La tavolozza usata dall’artista gioca su sofisticati colori complementari, creando contrasti sorprendenti che velano il volto delle donne di una patina malinconica da cui traspare un’anima palpitante di vita. Attraverso “Voices in the Moonlight: Parole di Donne si focalizza sulla tematica e l’importanza del dialogo e sulla rappresentazione visiva ed evocativa dell’universo femminile. Le opere e le illustrazioni esposte in questo progetto inedito, non sono le uniche protagoniste ma sono parte integrante di un atmosfera creativa più ampia, l’intento – ha inoltre dichiarato la pittrice partenopea “è quello di indirizzare l’osservatore ad una più attenta riflessione individuale e collettiva sull’importanza della comunicazione interculturale attraverso le emozioni dell’esistenza femminile e di genere dalla storia alla politica, dalla società alla cultura”. Lilliana crea una voce nitida delle donne, rendendo loro la sfera sensuale e creativa, il ruolo di madri, amanti e figlie, in questa società usurpata dalla violenza. L’artista collabora con autori e fotografi di fama internazionale, tra questi Nicolino Sapio con cui ha curato nel 2014, l’editoriale “A vent’anni dal genocidio ruandese” pubblicato da Cronache Internazionali. Ha realizzato a Fiuggi, la prima start up italiana sulla multiculturalità e la cultura con il brand Benetton, il patrocinio di UNICEF e la media partner di VANITY FAIR (http://www.lillianacomes.com/).