Il Mercato delle Gaite

il-mercato-delle-gaiteBEVAGNA (PG) – Il Mercato delle Gaite è una tra le manifestazioni storiche più importanti  in Umbria. Essa prende spunto dall’antica suddivisione della città in quattro quartieri chiamati Gaite. La festa vuole ricostruire dal punto di vista economico, sociale, politico e amministrativo la vita della popolazione di Bevagna nel periodo che va dal 1250 al 1350. Sono dieci giorni, dal 16 al 26 giugno, trascorsi all’insegna di botteghe che riprendono, nel centro storico della città, la loro attività di mestieri medievali,  riscoprendo tecniche e strumenti del passato del tutto dimenticati, rievocando mestieri che vanno dai cartari, ai ceraioli, tessitori e zecchieri. La cartiera produce la “carta bambagina”, ossia il foglio di carta, la cui realizzazione deriva dall’utilizzo di tessuti; il setificio consente il ciclo di produzione della seta, partendo dall’allevamento dei bachi fino alla torcitura del filo; la cereria produce candele in pura cera d’api; lo zecchiere invece si occupa della coniazione delle moneta. Infine, dieci giorni dove gli abitanti animano le vie di Bevagna indossando costumi d’epoca e facendo le stesse cose e usando i stessi modi dell’epoca trascorsa. Attualmente Bevagna continua ad essere divisa in quattro gaite, che nei giorni della festa si sfidano cercando di interpretare più realmente possibile usi e costumi del medioevo. La competizione si svolge in quattro gare: gara del mercato, gara dei mestieri gara gastronomica, gara sportiva di tiro con l’arco. Ci sono degli esperti che valutano le varie attinenze e, nell’ultimo giorno viene proclamato il vincitore che ottiene il Palio della Vittoria.

Il programma

Ogni sera a partire da venerdì 17 fino a domenica 26 giugno:

  • taverne aperte dalle ore 20.00 (sabato 18 e 25, domenica 19 e 26, saranno aperte anche a pranzo);
  • locande aperte dalle ore 19.00;
  • botteghe dei mestieri medievali aperte da venerdì 17 fino a sabato 25 dalle ore 20.45 alle 23.30;

Il Menu del Banchetto
Per ricordare antiche vivande, il banchetto sarà imbandito dei seguenti cibi: ciriege et bone herbe, fave et charne de porcho, menestra de ciceri, nochi de cascio fresco, brodetto saracenico, pere a lo vino, biscotti, ippocrasso.