Alla Rocca Flea, tra fotografie e dipinti

Logo_Rocca_FleaGUALDO TADINO (PG) – Venerdì 2 settembre alle ore 21,00, per il ciclo “Notte al Museo”, saranno inaugurate presso il Museo Civico Rocca Flea le mostre degli artisti Miranda Gibilisco e Paolo Viola, due personalità molto diverse tra loro che si armonizzano tra le antiche mura del castello federiciano. La piacevole occasione consentirà di visitare con ingresso libero il Museo Civico e le sue collezioni, alla scoperta di un patrimonio culturale di indubbio valore.

Miranda Gibilisco nasce in Sicilia, a Siracusa, nel 1953 animata da due grandi passioni: il viaggio e la fotografia. Da qui nascono gli oltre 30.000 scatti del suo repertorio artistico: lavori che spaziano tra viaggi, percorsi spirituali, mari, deserti, infinite vallate, culture e mondi sempre nuovi e affascinanti. Con i suoi lavori tra cielo, terra e acqua, l’artista vuole valorizzare gli elementi primari e, con grande curiosità, ricerca nuovi materiali di supporto per esprimere al meglio le sensazioni vissute al momento dello scatto. “Si rimane così coinvolti di fronte alle opere di Miranda Gibilisco”, spiega Catia Monacelli, “tanto da sentire di essere stati con lei dietro alla macchina fotografica, di aver partecipato alla costruzione di quell’attimo esatto che ha impresso e fermato per sempre in un fotogramma un intero racconto”.

Paolo Viola nasce a Napoli. Già da piccolo manifesta una spiccata attitudine sia per la musica, con lo studio del pianoforte, che per la pittura, cominciando da autodidatta a dipingere con la tecnica dei colori ad olio. Allievo del maestro Nicola Tota ne frequenta assiduamente la bottega, ubicata nel centro antico di Salerno, apprendendo i concetti della tecnica pittorica e imparando ad usare i colori in modo espressivo. Negli anni che vanno dal 1972 al 1982 partecipa con successo a numerosi concorsi e mostre di pittura ma fu la sua prima mostra “Personale”, organizzata dalla sorella Rosetta nel 1976 a Salerno, che rappresenta l’uscita ufficiale nel mondo dell’arte. “Convivono nell’artista”, aggiunge Catia Monacelli “verismo ed espressionismo, che si manifestano nella capacità da un lato di analizzare il presente, trasportandolo nel quadro, e dall’altro di descriverlo con sapienti tocchi di pennellate, veloci, materiche e pastose, in grado di trasportare lo spettatore dentro la scena”. L’iniziativa, patrocinata dal Comune di Gualdo Tadino e promossa dal Polo Museale, vede i saluti iniziali del Vice Sindaco Gloria Sabbatini. Le mostre saranno aperte tutti i giorni fino al 25 settembre.

FONTE: Ufficio stampa Comune di Gualdo Tadino