Guccini: l’emozione della canzone d’autore

g2PERUGIA – In un Teatro Morlacchi, gremito, con ragazzi giovani che fuori facevano la fila per entrare, Francesco Guccini ha raccontato le emozioni di una vita e la forza della canzone d’autore, incantando il pubblico. Tra racconti di giovinezza, primi amori e sbandate; tra musica e strumenti quasi improvvisati, o chissĆ  come comperati, il racconto si ĆØ snodato nel ricorso di quella che era la societĆ  italiana degli anni 60. unno spaccato di emozioni e ricordi, che sembrano lontanissimi, ma che ancora riescono ad attrarre non so per quale magia, ragazzi giovani. La magia ĆØ una sola. ƈ quando hai cose da raccontare, la bellezza della vita, la fatica e le emozioni della vita. ƈ cosƬ che Francesco Guccini, ha parlato al suo pubblico. La canzone migliore, quella che sa parlare, raccontare, dare ancora speranze, farci percepire la realtĆ  e condividere le emozioni. ƈ questa forse la canzone d’autore; che senza fatica riesce ad attrarre i giovani. Dopo tutto, le emozioni dell’uomo sono sempre le stesse, ĆØ per questo che ci sentiamo sempre unici e irraggiungibili, sempre tesi verso l’infinito e un senso di mistero e amore; forse anche di malinconia. Valori che ancora si cercano, da qualche parte nel mondo. Eppure, in un moto d’ilaritĆ , l’affermazione di Francesco Guccini, mi ha fatto riflettere ā€œla canzone d’autore nasce dal Twistā€. Era l’epoca del Twist, del Rok, delle riforme; un periodo in cui la musica usciva dalla guerra e ancora non si era saputa rinnovare, o forse non aveva trovato la sua strada. La musica d’autore, esce cosƬ, piano piano dalle balere e si getta nel cuore della nuova societĆ  italiana, dei nuovi giovani, di quelli che oggi sono i nostri genitori. E nasce quella musica che ha esigenza di dire, di comunicare, di farsi sentire; gli autori hanno l’esigenza di dire e parlare di temi importanti. I sentimenti non sono solo un fatto privato, ma divengono un bene comune. Le parole devono raggiungere l’anima, la musica si fa poesia. Ma la canzone d’Autore, deve anche saper parlare alla societĆ , della societĆ  stessa, della sua storia, del suo cammino, del suo presente. Insomma, la canzone d’Autore si fa arte. E questo nuovo mondo nasce piano, con una costellazione di case discografiche, con la voglia di riscatto e di emergere di molti, accompagnato da quella tensione verso una giovinezza intrisa di immortalitĆ  e passione; la voglia di un mondo diverso, ma accompagnato dall’umiltĆ  della cultura. Forse, dopo tutto, si ha ancora bisogno di valori, e di emozioni, e questo ne ĆØ la prova. La speranza che i giovani siano veramente un riferimento nuovo per una societĆ  migliore.
Grazie Francesco Guccini.

FOTO: Pierluigi Monsignori