Arte Contemporanea a cura di Maria Grazia Fiorucci Tredicesima edizione della Giornata del Contemporaneo

arte-contemporaneaGUBBIO (PG) – Anche l’Ex Barbieria del Corso, spazio espositivo di Corso Garibaldi a Gubbio, ha aderito alla Tredicesima edizione della “Giornata del Contemporaneo”, la grande manifestazione organizzata ogni anno da AMACI (Associazione Musei d’Arte Contemporanea Italiani) per portare l’arte del nostro tempo al grande pubblico.

Il 14 ottobre, in contemporanea in tutta Italia, un migliaio di realtà presenteranno artisti e nuove idee attraverso mostre, laboratori, eventi e conferenze. Un programma multiforme che di anno in anno ha saputo regalare al grande pubblico un’occasione per vivere da vici no il complesso e vivace mondo dell’arte contemporanea, portando l’evento a essere considerato l’appuntamento annuale che ufficialmente inaugura la stagione dell’arte in Italia.

Nella “Giornata del Contemporaneo” sono aperti al pubblico, gratuitamente, musei, gallerie d’arte, studi di artisti e varie realtà legate al mondo dell’arte che hanno aderito alla manifestazione. In questa ottica sarà aperto al pubblico lo spazio espositivo di Corso Garibaldi, 48, a Gubbio, con una collezione di opere di artisti contemporanei, a cura di Maria Grazia Fiorucci. “Arte contemporanea” è il titolo della rassegna che presenta opere di Vincenzo Agnetti, Getulio Alviani, Joseph Beuys, Philippe Cazal, Joseph Kosuth, Luca Maria Patella e opere e documenti di artisti che sono stati protagonisti all’inizio degli anni ’90 del “Medialismo” teorizzato da Gabriele Perretta. Nel programma è prevista anche la proiezione di due video storici di Nello Teodori presentati alla Biennale d’Arte di Venezia del 1993.

Con riferimento a “Pane quotidiano” immagine guida della “Giornata del Contemporaneo” ideata quest’anno da Liliana Moro, dopo che negli anni scorsi erano stati coinvolti Michelangelo Pistoletto, Maurizio Cattelan, Luigi Ontani, Stefano Arienti, Giulio Paolini, Francesco Vezzoli, Marzia Migliora, Adrian Paci, Alfredo Pirri e Emilio Isgrò, tutti coloro che interverranno saranno invitati a mangiare il nostro “pane quotidiano”.