Variegata e originale la proposta dei lungometraggi presentati, tra cui l’irlandese The Drummer and the keeper, opera prima di Nick Kelly con Niamh Algar, Andrew Carroll, Peter Coonan. E’ la storia di Gabriel, batterista indie in depressione, cui viene prescritto, in maniera poco convenzionale, di distrarsi con il calcio la domenica. Restio a seguire il consiglio, Gabriel cambia idea dopo aver incontrato Christopher, un portiere adolescente che viene ostracizzato dalla sua stessa famiglia a causa della sindrome di Asperger di cui soffre. La conoscenza cambierà significativamente la vita del protagonista. Altro lungometraggio proiettato, l’austriaco Mademoiselle Paradis, diretto da Barbara Albert e con Thomas Anton, Attila Beke, Maria-Victoria Dragus. Ambientato nella Vienna di fine Settecento, racconta di una giovane pianista non vedente dotata di un talento straordinario. Dopo tanti fallimenti di cure per farle tornare la vista, i genitori si rivolgono a Franz Anton Mesmer, “medico dei miracoli”, il cui trattamento sembra avere un successo quasi immediato, ma…
Il festival consegnerà quindi un Premio alla migliore opera prima o seconda. Da sempre molto attento alle trasformazioni sociali e alle opportunità connesse al multiculturalismo, l’Umbria Film Festival organizza, come di consueto da dodici anni, una tavola rotonda sui migranti.
FONTE: REGGI&SPIZZICHINO Communication