Umbria sempre più ospitale: l’apprezzamento dei tour operator stranieri Quaranta tour operator internazionali giunti in occasione delle giornate del Patrimonio Unesco della regione

Le Giornate, un’opportunità importante per far toccare con mano tutto quello che l’Umbria ha da offrire.

Si è appena conclusa l’edizione 2018 delle Giornate Patrimonio Unesco dell’Umbria, che si è svolta dal 21 al 24 maggio scorso tra Spoleto, Montefalco e Campello sul Clitunno.

Grande la soddisfazione dei tour operatori internazionali ospiti, che hanno potuto “toccare con mano” la bellezza della regione, ma anche la sua grande ospitalità.

“Siamo molto soddisfatti dell’esito di queste Giornate Patrimonio Unesco -hanno sottolineato gli organizzatori- perchè gli obiettivi che ci eravamo prefissati sono stati raggiunti. Alcuni operatori che sono venuti negli scorsi anni sono tornati e molti, nuovi, sono rimasti davvero impressionati da quanto hanno visto. Riteniamo che avere un numero così importante di buyer direttamente “in casa” sia un’opportunità importante per le nostre strutture ricettive e i nostri operatori, che non capita tutti i giorni.”

I tour operator hanno, infatti, potuto visitare, durante le tre giornate, non solo il patrimonio artistico, culturale e museale, ma anche le strutture turistiche ricettive. Durante il loro soggiorno, infatti hanno alloggiato in hotel, hanno avuto modo di visitare e pranzare in cantine e in e agriturismi, hanno partecipato a cooking show e degustazioni di prodotti, avendo modo di apprezzare tutta la tradizione umbra.

Particolarmente soddisfacenti i risultati del Workshop b2b del 22 maggio, ospitato nella suggestiva cornice di Palazzo Collicola a Spoleto, che ha raccolto il pieno favore degli operatori turistici regionali, particolarmente contenti della concretezza dei contatti, oggi più importanti e necessari che mai.

Le Giornate del Patrimonio Unesco sono state organizzate da M&C Marketing Consulting con il patrocinio dell’Unesco, del MIBACT, della Regione dell’Umbria e del Comune di Spoleto.

FONTE: VG ComunicazioneMaria Luisa Lucchesi