50 anni dalla chiusura della Spoleto-Norcia Cinquanta anni fa chiudeva la ferrovia Spoleto-Norcia, oggi è orgoglio umbro e nazionale

Sant'Anatolia-di-Narco
Sant’Anatolia di Narco

SANT’ANATOLIA DI NARCO (PG) – La ferrovia Spoleto-Norcia, oggi è orgoglio umbro e nazionale perché nella sua seconda vita è una delle greenway più lunghe e belle d’Europa. Co.Mo.Do. (Cooperazione per la Mobilità Dolce) ne ricorda la chiusura e ne celebra la rinascita con tre giorni di iniziative.

A cinquant’anni dall’ultima corsa del trenino della Spoleto-Norcia, Co.Mo.Do. festeggia la riapertura di un ex casello ferroviario della Stazione Sant’Anatolia di Narco-Scheggino, che oggi rinasce come info point e noleggio attrezzature per escursioni a piedi, bici, canoa e rafting, nonché punto di ristoro con cibi di eccellenze umbre: “Al Binario Giusto”.

La ferrovia Spoleto-Norcia, per molto tempo collegamento importante fra montagna e pianura di una parte dell’Umbria ricca di storia, cultura ed arte, venne chiusa il 31 luglio 1968 per volontà dell’allora ministro Oscar Luigi Scalfaro, in quanto percepita come una “ferrovia costosa e improduttiva” che non poteva rivaleggiare con il servizio automobilistico.

Oggi si punta a preservare questa leggenda ferroviaria, conosciuta dai più come il “Gottardo dell’Umbria”, valorizzando l’aspetto culturale e il ruolo di incentivo alla mobilità dolce ricoperto dalla greenway Spoleto – Norcia, nata dal sedime dismesso della ex ferrovia, ora immersa nel suggestivo ed intatto scenario naturale di una Valnerina che vuole rinascere.

La riapertura del casello, il 31 luglio, è solo il culmine di una tre giorni di iniziative ed attività incentrate sulla vecchia tratta ferroviaria, tra cui un’estemporanea di arte e la degustazione di prodotti locali.

FONTE: Regione Umbria