“Ciao cuore” di Riccardo Sinigallia è il miglior disco per “Top 2018” Il cantautore romano sarà al Rework di Perugia il 15 febbraio in cartellone per Tourné

RICCARDO SINIGALLIA_FOTOPERUGIA – È “Ciao cuore” di Riccardo Sinigallia il miglior disco del 2018 per i 120 giornalisti che hanno votato per il “Top 2018”, il referendum sui migliori album italiani del 2018 promosso dal “Forum del giornalismo musicale” (che si svolge da tre anni al Mei di Faenza) e dall’Agimp (la neonata Associazione dei Giornalisti e critici Italiani di Musica legata ai linguaggi Popolari) con il coordinamento di Enrico Deregibus.

Riccardo Sinigallia è uno dei protagonisti della stagione Tourné (promossa da AUCMA e MEA Concerti) e il prossimo 15 febbraio sarà in concerto al Rework Club di Perugia, nell’ambito del nuovo tour 2019 (una produzione di Massimo Levantini per Just Me Levarco).

Ciao Cuore (Sugar), uscito il 14 settembre 2018, arriva a quattro anni di distanza dall’ultimo progetto discografico di Sinigallia, ed è un disco di relazioni dirette. Ogni canzone diventa un personaggio e ogni personaggio ha una storia da raccontare. È un volo tra l’immaginario e la realtà immediata dell’artista. Ci si muove nei quadri in cui le storie e le impressioni si intrecciano e si lasciano spiare, accompagnati da suoni puri e editing decisi. Ancora una volta, ma in maniera più risoluta, Sinigallia ci accompagna alla scoperta di quei tratti sonori che hanno lasciato impronte riconoscibili nel cantautorato contemporaneo italiano. Il continuo mettersi in gioco, la minuziosa ricerca musicale nei più svariati campi e la sua profonda sensibilità artistica, si riversano in Ciao Cuore”. C’è una “firma”, uno stile ben preciso che ha sempre connotato ogni produzione di Riccardo Sinigallia, sin dagli esordi, tanto da diventare precursore di una corrente che oggi, a circa 30 anni di distanza, si è consolidata. E da considerarlo il primogenito della “scena” che oggi è piena espressione di una certa vitalità della musica italiana.

La tracklist del disco: “So delle cose che so”, “Niente mi fa come mi fai tu”, “Bella quando vuoi”, “Backliner”, “Le donne di destra”, “Ciao Cuore”, “Dudù”, “Che male c’è”, “A cuor leggero”.

Insieme al fratello Daniele Sinigallia, da sempre Riccardo si è dedicato alla ricerca musicale e all’approfondimento del rapporto con le parole. Co-firma e produce alcuni successi della recente storia musicale italiana come “Due destini” e “La descrizione di un attimo” per i Tiromancino, “Vento d’estate” e “Lasciarsi un giorno a Roma” di Niccolò Fabi o “Cara Valentina” per Max Gazzè, o come l’album “Non erano fiori” di Coez, contribuendo significativamente alla popolarità della scena romana dagli anni ’90 fino ad oggi. Si è anche dedicato alla composizione di colonne sonore per film e documentari come, per esempio, “Paz!” e “I mille giorni di mafia capitale”. Dall’ultimo album di inediti “Per Tutti”, Riccardo Sinigallia si è dedicato a diverse produzioni, tra cui “La Fine dei Vent’anni” di Motta e “Botanica”, il secondo progetto discografico dei Deproducers, collettivo musicale di cui fa parte insieme a Vittorio Cosma, Gianni Maroccolo e Max Casacci.

Prevendite su circuiti TicketItalia e TicketOne.

Sito ufficiale: www.tourneumbria.it

Biografia di Riccardo Sinigallia

Il 14 settembre 2018 è uscito “CIAO CUORE”, il nuovo lavoro di Riccardo Sinigallia pubblicato da Sugar. Prodotto da Riccardo Sinigallia e Laura Arzilli, “Ciao Cuore” è un disco di relazioni dirette. Ogni canzone diventa un personaggio e ogni personaggio ha una storia da raccontare. È un volo tra l’immaginario e la realtà immediata di Riccardo Sinigallia.
La release del disco è stata anticipata dal singolo omonimo “Ciao Cuore”, in radio da venerdì 31 agosto. Il brano è anche un video con Valerio Mastandrea per la regia di di Daniele Babbo “Dandaddy”.
Nato a Roma il 4 marzo del 1970, Riccardo Sinigallia scrive canzoni dall’età di 12 anni. Nel 1988 forma i 6 suoi ex, band con cui scrive, suona e canta per quattro anni nei centri sociali e nei club dei primi anni ’90.
Nel 1994 comincia la collaborazione come autore con Niccolò Fabi di cui produce e arrangia i primi 2 album “Il giardiniere” e “Niccolò Fabi” e con cui firma – tra le altre – canzoni come “Dica”, “Capelli”, “Rosso”, “Vento d’Estate”, “Lasciarsi un giorno a Roma”.
Nel 1997 produce e firma alcune canzoni de ” La favola di Adamo ed Eva” di Max Gazzè, tra cui “Cara Valentina”, “L’amore pensato”, “Una musica può fare” e la già citata “Vento d’estate”. È dello stesso periodo il ritornello di “Quelli che benpensano” di Frankie Hi-Nrg Mc con il quale dirigerà anche il videoclip, iniziando una lunga collaborazione che lo vedrà dietro alla macchina da presa anche da solo per molte delle sue produzioni musicali tra cui quella dei Tiromancino.
Nel 2000 esce l’album “La descrizione di un attimo” dei Tiromancino, di cui cura la produzione artistica ed è co-autore di tutte le canzoni, tra cui quella che darà il titolo al disco, ma anche di “Due destini” che sarà nei titoli di coda de “Le fate ignoranti”, e “Strade” con cui parteciperà in duetto al festival di Sanremo di Fabio Fazio.
Sempre del 2000 è la scrittura e la produzione di “Medicina buona” della Comitiva, collettivo in cui figurano Frankie Hi-Nrg Mc, Elisa, Ice One, Francesco Zampaglione e Franco Califano.
Nel 2003 esce il suo primo lavoro “Riccardo Sinigallia” che viene inserito, dalla critica specializzata, nelle classifiche dei migliori dischi italiani di quegli anni.
Nel 2006 viene pubblicato “Incontri a metà strada”, album che raccoglie nuovamente molti consensi da parte della critica e con cui riesce a crearsi un proprio spazio nel panorama della canzone d’autore italiana contemporanea.
Riccardo si dedica alla composizione di colonne sonore per film e documentari come, per esempio, “Paz!” e “Amatemi” di Renato de Maria.
Nel 2008 Luca Carboni lo chiama per “Musiche Ribelli”, dove insieme i due reinterpretano alcune delle canzoni più significative del cantautorato italiano degli anni ’70, tra cui “Ho visto anche degli zingari felici” di Claudio Lolli e “La casa di Hilde” di Francesco De Gregori.
Del 2012 è “Planetario” dei Deproducers – musica per conferenze spaziali – realizzato insieme a Max Casacci, Gianni Maroccolo, Vittorio Cosma, Howie B, Dodo Nkishi, David Nerattini e Fabio Peri conservatore del Planetario di Milano.
Del 2013 invece è la produzione di “Non erano fiori” di Coez, artista rap dell’underground romano.
Nel 2014, con i brani “Prima di andare via” e “Una rigenerazione”, Riccardo Sinigallia partecipa per la prima volta da solista al Festival di Sanremo, a cui fa seguito, il 20 febbraio, la pubblicazione del nuovo album “Per Tutti”, il primo su etichetta Sugar.
Nello stesso anni, Riccardo Sinigallia, con i Deproducers realizza due colonne sonore: “La vita oscena” di Renato De Maria e “Italy in a Day” di Gabriele Salvatores.
Nel 2015 viene chiamato da Valerio Mastandrea per comporre la traccia dei titoli di coda di “Non essere cattivo” di Claudio Caligari, selezionato come film italiano per la candidatura agli Oscar 2015 e presentato al Festival del Cinema di Venezia dove “A cuor leggero” ha vinto il premio “Ho visto una canzone” assegnato da Assomusica e successivamente è stata candidata come migliore canzone originale ai David di Donatello nel 2016.
Nel 2016 è coautore di alcune tracce e produce l’intero album “La fine dei vent’anni” di Francesco Motta, disco vincitore della targa Tenco per la migliore opera prima.
Nel 2017 esce  “Botanica”, il secondo progetto discografico dei Deproducers, realizzato insieme al Prof. Stefano Mancuso, neurobiologo vegetale, tra i massimi ricercatori botanici internazionali. Ad ottobre il collettivo parte per le Isole Svalbard, per raccontare – attraverso immagini, musica e parole – il messaggio della loro ultima Opera.
Sempre nel 2017 realizza la colonna sonora del programma televisivo I mille giorni di Mafia Capitale di Claudio Canepari.
Nel 2018, “Prima di Andare Via”, brano contenuto nel suo terzo disco “Per tutti”, viene incluso nella colonna sonora del film “ A casa tutti bene” di Gabriele Muccino.

FONTE: Ufficio stampa MEA Concerti (Francesca Cecchini)