Al Capitini di Perugia arriva il monologo satirico “Quando stavo da nessuna parte” Con la regia di Giorgio Montanini, una sorta di endovena adrenalinica che tenta di scuotere dal sonno profondo

Giorgio Montanini
Foto di Margherita Zannoni

PERUGIA – Si aggiunge un nuovo appuntamento all’ampio cartellone in programma per la stagione Tourné (promossa da AUCMA e MEA Concerti): sabato 16 marzo (ore 21.00) a salire sul palco dell’Auditorium Aldo Capitini di Perugia sarà Giorgio Montanini, uno dei protagonisti più apprezzati della scena italiana della stand up comedy, con il nuovo spettacolo “Quando stavo da nessuna parte”.

Lo spettacolo
In che modo si può mascherare una “schiavitù” di fatto, dando la sensazione di vivere in una società libera e in totale libertà? Per prima cosa è necessario illudere le vittime di questo inganno, di essere libere. Come si riesce a spacciare per libertà una vita fatta di orari obblighi scadenze costrizioni e inibizioni? Somministrando una libertà di plastica, concedendo a tutti la possibilità di esprimersi liberamente, sfogare la creatività e sfamando l’ego. Dal dopo guerra in poi, è un pullulare di attori cantanti musicisti pittori e fotografi. L’arte è diventata un prodotto di consumo di massa. Corsi di teatro dizione canto recitazione, tutti corsi frequentati da dopo lavoristi senza talento, tutti illusi di essere liberi. Tutti inconsapevoli di soffocare la rabbia e la frustrazione con palliativi come questi.
A questo trucco, aggiungi il classico “divide et impera”, dividi le istanze di protesta in circoli autoreferenziali ed elitari…ambientalisti, animalisti, vegani, sindacalisti! Tutti divisi ma tutti che sbraitano contro lo stesso nemico. Senza parlarsi. Leggi e convenzioni fanno il resto del lavoro. Imposizioni culturali e di stato che fanno rigare dritto la massa informe di schiavi, massa convinta di essere libera, di essere cool.
La ciliegina sulla torta è la convenzione che mette il lucchetto alla ragione, la legge che non si basa sul ragionamento ma sul credere senza capire. La fede. Fai credere alle persone senza che debbano capire e ci ritroviamo a seguire regole vecchie di duemila anni. La religione come pietra tombale del riscatto culturale. Un progetto articolato che ha reso miliardi di persone un’orda di zombie famelica e irrazionale.
Giorgio Montanini – Stand-up comedian, autore e attore. É uno dei maggiori rappresentanti della stand up comedy in Italia. Nel 2008 è entrato a far parte del gruppo Satiriasi, il primo esperimento italiano di Stand Up Comedy. Nel 2011 ha portato in scena in diversi teatri italiani il suo primo spettacolo dal titolo “Nibiru! e, negli anni successivi, “Un uomo qualunque”. Nel 2013, nel programma di Rai2 #Aggratis!, è stato ospite fisso, nonché autore dei testi della trasmissione. Nel 2014 è stato il protagonista assoluto di Nemico Pubblico su Rai 3, la sua prima trasmissione televisiva. Nello stesso anno, con tutto il gruppo di Satiriasi, ha riscosso grande successo di pubblico su Sky (Comedy Central) con “Stand Up Comedy”, un programma innovativo che ha portato la stand up comedy in tv. Dato il successo, la trasmissione è stata confermata anche nel 2015. Sempre nel 2014, su Rai 3, ha curato la copertinasatirica del talk show “Ballarò”, in sostituzione di Maurizio Crozza. Dato il successo registrato nelle prime due edizione è stato nuovamente il protagonista di “Nemico Pubblico”, la terza stagione è andata da giugno a settembre 2016. Per la stagione 2017 è stato tra i protagonisti della trasmissione “Nemo Nessuno Escluso” (Rai 2) e di una lunga tournèe con il suo sesto monologo “Per quello che vale”. Nel 2018 porta in scena il suo settimo monologo satirico “Eloquio di un perdente”, registrando indici di gradimento e successi ancor più grandi dell’anno precedente. Per il live 2019 faranno ritorno alcuni dei suoi più famosi cavalli di battaglia mai andati in tourneè, in aggiunta ad altri pezzi inediti.

Prevendite su circuiti TicketItalia e TicketOne.
Sito ufficiale: www.tourneumbria.it

Foto di Fabrizio Caperchi

FONTE: Ufficio stampa MEA Concerti (Francesca Cecchini)