Premio Argan Quarta edizione all'architetto giapponese Hidenobu Jinnai il prestigioso riconoscimento - conclusa a Gubbio la cerimonia di conferimento

Premio Argan-Hidenobu JinnaiGUBBIO (PG) – “PER L’ECCELLENZA DEL CONTIBUTO DATO ALL’AVANZAMENTO DELLE CONOSCENZE E DELLE PRATICHE PER LA CONSERVAZIONE ATTIVA DEI CENTRI STORICI” questa la motivazione del conferimento del Premio Argan all’architetto giapponese Hidenobu Jinnai. La Targa d’Onore ĆØ stata consegnata dal Presidente ANCSA e Sindaco di Gubbio nel corso di una cerimonia nella splendida Sala Trecentesca del Palazzo Pretorio di Gubbio. “Unico. Questo l’aggettivo che piĆ¹ si addice al ruolo ed al lavoro svolto da Hidenobu Jinnai nel corso della sua lunghissima carriera ” cosƬ il professor Franco Mancuso, Coordinatore del Comitato Scientifico ANCSA. “Pensando a Jinnai ed al suo costante dialogo tra due nazioni e culture, ho spesso utilizzato l’immagine di un ponte le cui due fondamenta sono l’Italia e il Giappone e piĆ¹ in particolare le cittĆ  di Venezia e di Tokio. Partito dalla capitale del Giappone per l’Italia il giovane studente Jinnai ha compiuto a Venezia i suoi studi portandone i risultati in patria, dove ha iniziato a “scavare”Ā  sulla cittĆ  e sulle realtĆ  giapponesi, riportando in Italia i risultati del suo lavoro. Qui ha avuto altre occasioni e spunti di riflessione che si sono concretizzati in convegni e seminari in Giappone, dove ha portato anche una mostra sulle piazze del Veneto. Tornato nuovamente in Italia ha lavorato sulle realtĆ  rurali e sull’abitare in campagna, portando poi le risultanze di questi studiĀ  in Giappone”. “Il Premio Argan – ha illustrato la vice presidente dell’Ancsa Paola Falini – ĆØ stato istituito nel 2006 in memoria del grande storico dell’arte Giulio Carlo Argan che fu anche presidente dell’ANCSA e viene consegnato alle personalitĆ  che hanno offerto un contributo fondamentale all’evoluzione del pensiero scientifico e culturale nell’ambito degli studi architettonici e paesaggistici”. “Valorizzando la mia esperienza di Venezia circondata dall’acqua nel corso delle mie ricerche su Tokyo dal punto di vista di cittĆ  d’acqua, l’interesse si ĆØ allargato alla storia dell’ambiente (eco-history) giungendo a formulare il concetto di suitogaku o “teoria per lo studio delle cittĆ  dell’acqua”. Questi alcuni estratti dalla lectio magistralis “CittĆ  e territori ereditati. Principi e metodi della valorizzazione in Giappone e in Italia” tenuta dal professor Hidenobu Jinnai. “Con questo approccio di antropologia spaziale che include l’interesse per l’acqua ho effettuato ulteriori indagini in altre aree rurali italiane come la Sardegna dove importantissima era l’esistenza di pozzi sacri d’epoca nuragica. Successivamente ho approfondito lo studio del territorio e del paesaggio in Italia in Val d’Orcia e in Giappone a Hino nei pressi di Tokyo. Studi proseguiti nel Laboratorio Jinnai da me istituito all’UniversitĆ  di Tokyo, effettuando valutazioni dal punto di vista della geo-socio-morfologia considerando la struttura del territorio e analizzando la struttura spaziale dei centri storici italiani e dei centri minori dal punto di vista edilizio e del tessuto urbano. Proseguendo in questo modo tramite ricerche comparate in Italia e Giappone ĆØ stato possibile rideterminare il valore di cittĆ  e territori quasi del tutto dimenticati dalla modernizzazione e industrializzazione e ideare metodi validi per rivitalizzarli e trasmetterli. Esiti che sollecitano il mio impegno a proseguire. In futuro desidero approfondire ulteriormente gli scambi con gli esperti e le Istituzioni italiane e continuare a sviluppare ricerche congiunte in questo campo cosƬ importante e decisivo per entrambi i nostri Paesi”.
Hidenobu Jinnai ĆØ nato a Fukuoka nel 1947; nel 1971 si ĆØ laureato ed ha conseguito un master all’universitĆ  di Tokyo. Successivamente ha deciso di fare una prima esperienza in Italia dove ha frequentato corsi di architettura a Venezia dal 1973 al 1975 e a Roma, presso l’ICCROM, nel 1976, avviando una lettura delle cittĆ  esistenti funzionale e fondamentale per il progetto architettonico e urbano. La sua attivitĆ  di ricercatore si ĆØ sostanziata in numerose pubblicazioni e nella partecipazioneĀ  progetti e a convegni internazionali, impostando una metodologia di conoscenza delle cittĆ  orientali fondata sui principi della ricerca storica che hanno preso forma nel nostro Paese. All’interno del suo libro “Tokyo a spatial anthropology” (1985) ha piĆ¹ volte sottolineato i legami e le analogie fra alcune cittĆ  italiane e la metropoli di Tokyo. Nel 2002 ĆØ stato insignito del titolo di Ufficiale al merito della Repubblica Italiana, mentre nel 2007 ha ricevuto la Laurea honoris causa in Architettura dell’UniversitĆ  La Sapienza di Roma. Nel settembre 2010 ha partecipato al convegno organizzato dall’ANCSA in occasione del cinquantesimo anniversario della Carta di Gubbio, con una conferenza sul tema Tramandare l’ereditĆ  storica della cittĆ  giapponese.

ANCSA – Associazione Nazionale Centri Storico-Artistici ĆØ stata costituita nel 1961 allo scopo di promuovere iniziative culturali e operative a sostegno dell’azione delle amministrazioni pubbliche per la salvaguardia e la riqualificazione delle strutture insediative esistenti. Sono soci Regioni, Province e Comuni Italiani, strutture universitarie, enti pubbliciĀ  e privati, studiosi e cultori.

FONTE: Ufficio Stampa Comue di Gubbio