A Gualdo Tadino “Buongiorno Ceramica” Musei, mostre e laboratori per bambini, 18/19 maggio

Lorenzo Rubboli Gualdo Tadino 2017
Lorenzo Rubboli Gualdo Tadino 2017

GUALDO TADINO (PG) – Il Comune di Gualdo Tadino, in collaborazione con il Polo Museale della città e l’Associazione Culturale Rubboli, aderisce al lungo week-end della ceramica italiana promosso dall’AICC e presenta due giorni ricchi di appuntamenti, fra tradizione e nuove tendenze. Un progetto che coinvolge anche i più piccoli con un’importante esperienza laboratoriale, dedicata alla lettura, con una fiaba ispirata all’argomento ceramico, attività condotta dall’Associazione culturale “La Compagnia di Re Artù”. Presso il Centro Culturale Casa Cajani – Museo della Ceramica, protagonista invece la mostra bi-personale degli artisti Stefano Luzi e Tatiana Carosatidal titolo “Ceramic passion”. Nel Museo Opificio Rubboli, oltre alle tradizionali visite guidate che saranno tenute sabato e domenica dal curatore Maurizio Tittarelli Rubboli, erede di questa straordinaria tradizione della maiolica a lustro, ad animare le collezioni in permanenza una particolare mostra collettiva dal titolo “D’APRÉS. Riprese e citazioni nella ceramica contemporanea”, a cura di Marinella Caputo e Domenico Iaracà. Nelle due giornate è possibile visitare un ricco itinerario museale, che oltre all’antico Opificio Rubboli, comprende il Museo della Ceramica Villa Cajani ed il Museo Civico Rocca Flea.
“Buongiorno Ceramica” è due giorni di visite guidate, musei, mostre, laboratori, momento di riflessione sull’arte ceramica. Gualdo Tadino ha da sempre legato il proprio nome e la propria immagine alla ceramica, date le importanti finalità economiche, sociali e culturali che nel tempo ha ricoperto. “Nella storia il cielo di Gualdo è stato solcato, e ancora lo è, dalle fumate grigie dei forni a legna e delle muffole annerite da innumerevoli fascine di ginestra, così da fissare per sempre su vasi e piatti le rinomate iridescenze gualdesi dell’oro e del rubino su fondo blu cobalto o sullo smalto bianco perlaceo e cristallino. Mani esperte ripetono ancora oggi gli stessi gesti di sempre: plasmano l’argilla sul tornio o la comprimono in antichi stampi in gesso per ottenerne armoniche forme plastiche ora classiche, ora contemporanee. Il pennello scivola sullo smalto candido e traccia i sottili volti della storia e della mitologia tra grottesche e raffaellesche”. (cit. Fabio Talamelli, documentario Festa della ceramica).

Programma
Sabato 18 maggio
ore 15.30 Centro Culturale Casa Cajani, Museo della Ceramica, Via Imbriani
Inaugurazione della Mostra bi-personale
Ceramic passion. Tatiana Carosati – Stefano Luzi
a cura di Catia Monacell
Ore 17.00 Museo Opificio Rubboli, Via Giuseppe Discepoli, 16
Inaugurazione della mostra collettiva
D’APRÉS. Riprese e citazioni nella ceramica contemporanea
a cura di Marinella Caputo e Domenico Iaracà
Organizzazione Associazione Culturale Rubboli
Lucia Angeloni, Gubbio, Perugia; Nicola Boccini, Deruta, Perugia; Alan Caiger-Smith, Aldermaston, Great Britain; Bruno Ceccobelli, Todi, Perugia; Eraldo Chiucchiù, Deruta, Perugia; Antonella Cimatti, Faenza, Ravenna; Paolo Demo, Bassano del Grappa, Vicenza; Mirco Denicolò, Faenza, Ravenna; Marino Ficola, Deruta, Perugia; Luca Freschi, Forlì; Evandro Gabrielli, Roma; Massimo Luccioli, Tarquinia, Viterbo; Maurizio Mastromatteo, Firenze; Marino Moretti, Orvieto; Angela Palmarelli, Terni; Fiorenza Pancino, Faenza, Ravenna; Graziano Pericoli, Gualdo Tadino, Perugia; Karin Putsch-Grassi, Firenze; Paolo Polloniato, Nove, Vicenza; Paolo Porelli, Roma; Andrea Salvatori, Faenza, Ravenna; Maurizio Tittarelli Rubboli, Gualdo Tadino, Perugia; Robert Zamboni, Siena.
La mostra si propone di indagare il rapporto di alcuni artisti che usano la ceramica con i capolavori o le correnti significative dell’arte precedente. Non ci riferiamo a copisti o epigoni, ma piuttosto alla citazione consapevole, riverente o irriverente che sia, rispetto all’arte del passato. Non a caso si è pensato, come sede, al Museo Rubboli, in cui lo storicismo tardo ottocentesco è attestato con esempi di alto livello qualitativo. Citazioni, reinterpretazioni, parodie e voluti snaturamenti si alterneranno nelle sale del museo. Gli sguardi attenti e la curiosità senza pregiudizi degli artisti, sono rivolti a molti linguaggi dell’arte, senza nessuna distinzione tra le cosiddette arti maggiori e quelle applicate, considerate impropriamente minori. Risultano significativi i tal senso i riferimenti alla grafica di un maestro indiscusso come Dürer, oppure alle incisioni erotiche giapponesi. In questa trama di citazioni però, la ceramica cita anche e soprattutto se stessa, sia quella di artisti riconosciuti, ai quali viene tributato un meritato omaggio, sia quella anonima, ma non per questo meno importante, come gli ex voto di epoca romana, le belle donnerinascimentali, le rinfreschiere rococò o i bibelot della fine del secolo scorso. La ceramica ha talvolta perso la sua funzione d’uso, come quella di pregiato vasellame da tavola o indicatore di status sociale, rimanendo comunque specchio privilegiato della creatività degli artisti. Il progetto espositivo in esame intende proprio testimoniare ed indagare questa affascinante vitalità.
Domenica 19 maggio
Ore 16.00, Museo Civico Rocca Flea, via della Rocca
Alla scoperta della ceramica con il laboratorio di lettura per i più piccoli
A cura de La Compagnia di re Artù

Per Informazioni
Polo Museale Città di Gualdo Tadino
0759142445 – info@polomusealegualdotadino.it
www.polomusealegualdotadino.it

FONTE: Ufficio Stampa Comune di Gualdo Tadino