Barlumi di sogni – La mostra di “Archeologia dell’immagine” Da sabato 18 al Manu la mostra di “Archeologia dell’immagine” con rarità e lanterne magiche

Museo archeologico nazionale dell’UmbriaPERUGIA – Sabato 18 maggio, alle ore 18, al Museo archeologico nazionale dell’Umbria sarà inaugurata la mostra Barlumi di sogni. Archeologia dell’immagine in movimento. In programma fino al 29 settembre 2019, la mostra propone una consistente selezione di oggetti provenienti dalla raccolta Zeetti, noto collezionista perugino creatore del Museo del giocattolo (con circa 2.000 giocattoli d’epoca, dall’Ottocento ad oggi). Si tratta di materiali concepiti per la realizzazione e rappresentazione di immagini, anche in movimento, comprese in un ampio arco cronologico che dalla fine del Settecento arriva ai primi modelli di televisione. Il percorso espositivo annovera anche alcune lucerne provenienti dalle collezioni del museo. Oggetti questi che stabiliscono un nesso con la luce, condizione indispensabile alla proiezione di immagini, fossero ombre in movimento o figure da guardare in trasparenza. Caleidoscopi, stereoscopi, lanterne magiche, forme di rappresentazione con minuscoli teatri cartacei, i primi proiettori, l’avvento del cinema e della televisione, una raccolta di notevole valore antiquario, che annovera rarità assolute. Tra i materiali proposti figurano alcune tipologie di lanterne magiche, antenate dirette dei proiettori, in auge dal 1660 fino all’avvento del cinema. Una storia lunga tre secoli, caratterizzata dal fenomeno degli ambulanti che, lanterne in spalla, attraversavano i villaggi di tutta Europa per offrire spettacoli a beneficio di un’umanità esclusa dalla cultura delle immagini. Nel settore dedicato al cinema, oltre alle macchine da presa e proiezione, sono proposti alcuni rarissimi manifesti originali, dei primi anni del Novecento, realizzati per promuovere i film. Alla mostra è associato un catalogo, che, attingendo a fonti di stampa dell’epoca, racconta gli esordi del cinema a Perugia e i relativi risvolti sociali prodotti dalla nuova ed apprezzata forma d’intrattenimento.

FONTE: Comune di Perugia