Degusto Trebbiano & Food Festival La città di Trevi si prepara ad accogliere la terza edizione di DeGusto Trebbiano & Food Festival, una due giorni dedicata al Trebbiano Spoletino e ad altre tipicità locali, in programma dal 15 al 16 giugno 2019, nella splendida cornice di Villa Fabri, uno dei luoghi più suggestivi dell’Umbria

Degusto Trebbiano & Food Festival-locandinaTREVI (PG) – Un evento per gli appassionati di enogastronomia e cultura in uno dei borghi più belli d’Italia, con un ricco programma di degustazioni, laboratori e Cooking show.
Dal 15 al 16 giugno, Trevi accoglierà i vini e i prodotti del territorio, in una location d’eccezione. Protagonisti anche il food design e la musica.

STORIA

Tratto da una «Ricerca Storica per la D.O.C. Spoleto» a cura di Rita Chiaverini, CEDRAV, marzo 2007
Con il grechetto e con il sagrantino il trebbiano spoletino è l’altra varietà autoctona umbra, da sempre legata al territorio di Spoleto e alla sua piana.
Nonostante diverse testimonianze storiche, anche centenarie (da Marziale a Sante Lacerio, da Ateneo a Carducci), che riconoscono al territorio la storica vocazione a produrre vini bianchi, le origini del trebbiano spoletino non sono note.
La vocazione vitivinicola di Spoleto viene da lontano e la viticoltura, pur tra gli alti e bassi che contraddistinguono l’uso agricolo dei suoli, ha accompagnato da sempre la presenza e le attività degli uomini nella valle spoletana.
Se Plinio il Vecchio e Columella segnalano diversi ceppi di viti umbre (l’Hirtiola, la Babanica, la Palmensis), è Marziale, nel primo secolo dopo Cristo, a citare per la prima volta il vino di Spoleto e a paragonarlo al Falerno

De Spoletinis quae sunt cariosa lagonis
malueris quam si musta Falerna bibas
Tu preferirai il vino vecchio delle anfore di Spoleto
piuttosto che il mosto Falerno
 
Nel II secolo dopo Cristo anche l’erudito greco Ateneo, informandoci che i vini dell’Italia meridionale e centrale erano ben conosciuti e distinti, esalta l’annoso vino di Spoleto, soave, di color simile all’oro.
Nelle epoche successive, la coltivazione e il commercio del vino nella valle di Spoleto, come nelle altre realtà comunali che oggi hanno acquisito la denominazione di origine controllata «Spoleto», ha sempre avuto una importanza notevole nell’economia locale.
Basta considerare che negli Statuti, ma anche nelle Riformanze, sono diverse le rubriche e le disposizioni che fanno riferimento alla coltivazione della vite e al suo prodotto.
FONTE: Regione Umbria e http://www.degustospoleto.it