Il Museo del Somaro è un tributo a questo animale che come scrive Goffredo Fofi è buono e testardo, qualità che ci affascinano e di cui si avrebbe bisogno oggi: il mondo dovrebbe riscoprirsi asino, saggio quanto un asino.
Il Museo è una metafora, un affresco a più mani, un luogo dove interrogarsi e riflettere sulle contraddizioni dell’esistenza, dove valori e qualità reali spesso vengono sopraffatti e umiliati… come l’asino.
Un animale che ha avuto un ruolo assai importante nella storia, nell’arte, nella religione, nella letteratura. E’ presente in opere di numerosi artisti: da Giotto, Duccio, Pietro Lorenzetti, Caravaggio, Murillo, Goya fino ai contemporanei come Mariana Abramovic Zhang-Huan, Paola Pivi, Maurizio Cattelan e lo stesso Nello Teodori. E’ stato rappresentato in opere letterarie da Apuleio a Cervantes, da Dostoiesvsky a Giordano Bruno a Flaiano e molti altri.
Nel Museo del Somaro sono presenti opere di artisti visivi, ma anche contributi provenienti dal mondo dello spettacolo, della letteratura, della critica della scienza, della politica. Dal giorno della inaugurazione, a settembre del 2018, si sono interessati a questo particolarissimo museo critici e storici dell’arte, trasmissioni televisive tra cui “Quante storie” di Corrado Augias con un servizio a cura di Federica Mura, e Marco Polo TV con un programma a cura di Erika Mariniello.
Nel Museo del Somaro sono presenti opere di artisti visivi, ma anche contributi provenienti dal mondo dello spettacolo, della letteratura, della critica della scienza, della politica. Dal giorno della inaugurazione, a settembre del 2018, si sono interessati a questo particolarissimo museo critici e storici dell’arte, trasmissioni televisive tra cui “Quante storie” di Corrado Augias con un servizio a cura di Federica Mura, e Marco Polo TV con un programma a cura di Erika Mariniello.