TERNI – Marmore non vuol dire solo cascata. La sua storia e quella del paesino che le dà il nome sono infatti strettamente legate alla prima industrializzazione di Terni, cominciata a fine Ottocento.
Archeologia industriale en plein air situata lungo il sentiero n. 5 si presenta come un museo a cielo aperto che riunisce sei grandi manufatti provenienti dalle centrali idroelettriche di Galleto e Narni. Realizzato nell’ambito della prevista riqualificazione di tale sentiero della cascata delle Marmore, il parco potenzia il percorso didattico sugli impianti idroelettrici locali. Ma la collocazione dei macchinari in questa zona ha una logica molto più evidente se si pensa che questa era proprio l’area dove veniva captata l’acqua e portata a valle attraverso delle condotte forzate, e che oltre a questi enormi macchinari di sono presenti ancora le cisterne che servivano per la raccolta dell’acqua.
A tali opere di ingegneria si affiancherà l’evento tradizionale“Archeologia industriale e vernacolo: il dialetto delle nostre tradizioni”, rassegna nazionale di teatro dialettale che si svolgerà dall’1 al 10 agosto nel Belvedere superiore della Cascata delle Marmore, Parco Campacci (Libero Liberati), all’interno di un’area suggestiva e di notevole valore paesaggistico, una vera e propria miniera di bellezza e magia.
Si alterneranno le migliori compagnie teatrali amatoriali provenienti da tutta Italia che porteranno in scena commedie in vernacolo di autori contemporanei, giovani talenti e traduzioni e adattamenti di capolavori teatrali.
Per informazioni
+39 333 22799812-347 5222169
www.prolocomarmore.it
FONTE: Regione Umbria