Arcadia e gran tour. Paesaggi di Alessio de Marchis nella collezione Aldo Poggi La mostra presso il complesso di San Pietro dal 29 settembre al 6 gennaio 2020

Perugia - San Pietro - Chiostro maggiore (sec. XVI) - 7 ago 2006 - Foto G. Dall'Orto
Perugia – San Pietro – Chiostro maggiore (sec. XVI) – 7 ago 2006 – Foto G. Dall’Orto

PERUGIA – Dopo le grandi mostre dedicate a Giovanni Battista Salvi detto il Sassoferrato (2017) e ai capolavori del Seicento in Umbria, conclusasi il 30 giugno 2019, il complesso di San Pietro di Perugia schiude ancora una volta i suoi battenti per ospitare un nuovo evento di eccezionale rilevanza, confermando la sua vocazione di polo aggregante per attivitĆ  culturali di altissimo profilo.
Con la mostra Arcadia e Grand Tour. Paesaggi di Alessio De Marchis nella collezione Aldo Poggi, che aprirĆ  al pubblico domenica 29 settembre 2019, la Fondazione per lā€™Istruzione Agraria intende infatti proseguire nel lavoro di valorizzazione del suo patrimonio storico artistico – secondo per quantitĆ  e qualitĆ  solo a quello della Galleria Nazionale dellā€™Umbria – ospitando una straordinaria collezione romana formata dallā€™antiquario e collezionista Aldo Poggi e dedicata ad Alessio De Marchis, uno dei massimi paesaggisti del Settecento italiano. Per la durata dellā€™esposizione, che rimarrĆ  aperta fino a lunedƬ 6 gennaio 2020 e che costituirĆ  un importante appuntamento dellā€™agenda cittadina e nazionale, saranno visibili 35 dipinti dellā€™artista napoletano, che muore a Perugia nel 1752. Fra questi anche il suo autoritratto, un bellissimo mobile dipinto (De Marchis ha unā€™intensa attivitĆ  anche in questo settore), e 10 opere di artisti che lo hanno influenzato, fra questi capolavori di Gaspard Dughet, Philipp Peter Roos, detto Rosa da Tivoli, Johann Melchior Roos, Jan Frans van Bloemen, detto Lā€™Orizzonte, Bartolomeo Torregiani, Andrea Locatelli, Paolo Anesi.
La mostra, giĆ  esposta in luoghi e contesti storici prestigiosi come Palazzo Chigi ad Ariccia, offre lo spunto per un excursus sulla pittura di paesaggio a Roma durante la prima metĆ  del Settecento. Un genere che conosce notevole fortuna collezionistica, favorita dal fenomeno culturale del Grand Tour in Italia e connessa allā€™Accademia dellā€™Arcadia, che ebbe un peso nella pittura di paesaggio nel vagheggiamento di un rapporto idilliaco tra uomo e natura. De Marchis fu un paesista puro, che in conformitĆ  ad un rinnovato e crescente sentimento della natura, volse il panismo seicentesco di matrice dughetiana in chiave sentimentale e di misurata partecipazione interiore secondo il principio oraziano dellā€™ut pictura poesis.

La mostra costituirĆ  allo stesso tempo una eccezionale occasione per riconsiderare le opere dellā€™artista presenti a Perugia. La fase finale del suo intenso e accidentato percorso biografico, che conosce anche un momento urbinate, si svolge infatti a Perugia (1739-1752) dove il pittore, aiutato dal figlio Eugenio, produce una notevolissima quantitĆ  di paesaggi. Sette suoi dipinti appartengono alla Fondazione Cassa di Risparmio di Perugia mentre un ricco nucleo di quadri, ben 29, ĆØ posseduto dal Capitolo della Cattedrale. Le fonti perugine inoltre ci dicono che quasi tutte le collezioni private della cittĆ  possedevano opere di De Marchis. La mostra, curata da Cristina Galassi, docente di storia della critica dā€™arte allā€™UniversitĆ  degli Studi di Perugia e Direttore del Centro di Ateneo per i Musei Scientifici dell’ateneo perugino, si avvale di due cataloghi: uno, dedicato alla collezione Poggi, curato da Francesco Petrucci, Direttore delle raccolte di Palazzo Chigi di Ariccia, con un saggio introduttivo di Giancarlo Sestieri, uno dei massimi conoscitori del Settecento italiano; lā€™altro, sotto forma di piccola monografia dedicata alle opere perugine del De Marchis, ĆØ di Cristina Galassi per i tipi dellā€™editore Aguaplano.Ā 

ARCADIA E GRAND TOUR
Paesaggi di Alessio De Marchis nella Collezione Aldo Poggi
A cura di Cristina Galassi
In collaborazione con UniversitĆ  degli Studi di Perugia e col patrocinio di: Comune di Perugia, Fondazione Cassa di Risparmio di Perugia, Museo del Capitolo della Cattedrale di Perugia.
Perugia, Galleria Tesori d’Arte nel complesso di San Pietro
1 ottobre 2019 – 6 gennaio 2020
orari di apertura:
martedƬ-domenica, ore 15-19 / lunedƬ chiuso
biglietto cumulativo (basilica di San PietroĀ + mostra)
6 ā‚¬ (ridotto 4 ā‚¬)

FONTE: Comune di Perugia.