Una mostra dedicata alle monete di Gubbio con Sant’Ubaldo Si terrà a Palazzo Ducale e sarà inaugurata il 25 settembre prossimo la mostra interamente dedicata a tutte le monete di Gubbio con Sant’Ubaldo, patrono della città

La copertina del saggio catalogo che accompagna e completa la mostraGUBBIO (PG) – La zecca di Gubbio ha battuto decine di tipologie monetarie con l’effigie di Sant’Ubaldo, da Guidantonio di Montefeltro a papa Innocenzo XIII… La mostra prenderà il via durante il Festival del Medioevo con un’esposizione numismatica curata da Andrea Cavicchi, esperto di moneta antica e medievale ed autore o curatore di diversi volumi, articoli e mostre tematiche.
L’esposizione sarà visitabile, con gli stessi orari del Palazzo Ducale, dal 25 settembre al 12 gennaio 2020, permettendo così a numerosi collezionisti, studiosi e turisti di apprezzare le coniazioni al tipo di Sant’Ubaldo.
Esiste un profondo legame tra la zecca, la città e il patrono, illustrato anche nel saggio catalogo di 160 pagine a colori edito a corredo dell’esposizione, infatti, si legge come in tutti i periodi di battitura – da quello montefeltresco ai periodi sotto il governo dei Della Rovere o dei Medici fino al dominio pontificio e alla chiusura della zecca – a sant’Ubaldo sia stato riservato un posto d’onore nell’iconografia monetaria.
Il Santo appare su decine di tipi di piccioli, bolognini, quattrini oltre che su rari grossi in argento e magnifici ducati larghi in oro e sugli altrettanto rari due terzi di sedicina emessi solo sotto Francesco Maria II Della Rovere.
Infine, le monetazioni eugubine di sei pontefici, da Clemente XI a Clemente XIII, riportarono nel XVIII secolo l’effigie di sant’Ubaldo sulle coniazioni cittadine, fino quasi alla chiusura dell’officina monetaria.
Sant’Ubaldo compare, infatti, sul più piccolo nominale della serie pontificia, il quattrino in rame, quello che soprattutto circola tra la popolazione e che lega la funzione di denaro a quella di segno del potere superiore con la storia e la tradizione della città.
In attesa di visitare la mostra e per avere maggiori informazioni potete scrivere a info@eugubium.it
La mostra ed il catalogo sono stati promossi dall’Università dei Muratori Scalpellini e Arti Congeneri di Gubbio con i patrocini del Mibac – Polo Museale dell’Umbria, della Regione Umbria, del Comune di Gubbio e della Chiesa Eugubina.
Sul territorio altri sponsor economici e tecnici hanno contribuito a rendere possibile l’esposizione che riporta alla luce un aspetto del legame tra Gubbio ed il suo patrono davvero poco conosciuto.