“Sarà facile lasciarsi conquistare da un itinerario unico”, spiega Catia Monacelli, direttore del Polo Museale, “per scoprire la bellezza della tipica ceramica a lustro oro e rubino, con le sue preziose iridescenze e la storia dei maestri Paolo Rubboli e Alfredo Santarelli, immergersi poi nei meravigliosi dipinti ed affreschi, tra tardo Gotico e Rinascimento, dell’area umbro-marchigiana e nelle opere di Matteo da Gualdo, capostipite di una singolare famiglia di notai-pittori. Ma ancora un tuffo nel passato più remoto e suggestivo con i reperti archeologici che spaziano tra preistoria e Medioevo, per approdare alla scoperta dell’affascinante civiltà degli antichi umbri, mentre un balzo in avanti riporterà il visitatore tra Ottocento e Novecento, sulla scia della storia dell’emigrazione italiana all’estero, che ha visto in meno di un secolo 27 milioni di partenze, con un allestimento multimediale”.
Non solo un viaggio per adulti, infatti per i più piccoli, spiega l’Assessore alla cultura Barbara Bucari: “sarà messo a disposizione lo speciale libro-gioco Mangiare con gli occhi! I segreti di frutta, ortaggi e fiori nelle opere d’arte di Gualdo Tadino, a cura di Cesare Biasini Selvaggi, ideato e prodotto dall’Associazione Archivi Ventrone, per bambini di età compresa tra i 6 e i 12 anni, che prevede un’originale “caccia alla natura morta. I bambini e i loro familiari potranno trasformarsi in detective per un giorno: si tratta di una vera e propria “indagine” sulla simbologia delle nature morte presenti nelle collezioni museali d’arte del comune umbro, a partire da quella che appare nel famoso capolavoro dell’Albero di Jesse di Matteo da Gualdo, presso la pinacoteca”. Per informazioni è possibile contattare lo 075.9142445, scrivere a info@polomusealegualdotadino.it, oppure visitare il sito www.polomusealegualdotadino.it.
FONTE: Polo Museale Gualdo Tadino.