Perugia capitale del documentario V edizione dal 5 al 13 ottobre PerSo - Perugia Social Film Festival 2019: nove giorni di cinema del reale, concorsi e workshop

Perugia capitale del documentario. Cinque titoli in anteprima nazionale per il concorso principale, un montepremi di € 8.500.
Oltre 40 film da tutto il mondo per mostrare i migliori documentari nazionali e internazionali.
Leonardo Varasano: “Questo è un festival che Perugia deve tenersi stretto. Nel futuro daremo il sostegno e l’appoggio che merita”.

Perugia Social Film Festival 2019-locandinaPERUGIA – Differente. non indifferente e resistente. Questo il claim che meglio riassume lo spirito del PerSo 2019, festival che, come ha spiegato Marco Casodi, coordinatore generale della Fondazione La Città del Sole – Onlus (tra i partner di questa edizione e fondatrice del festival), “è diventato un punto di riferimento in Italia per il cinema del reale. L’edizione 2019 è un vero è proprio esercizio di amore per la città e per il cinema, un piccolo grande miracolo, a tutti gli effetti un’edizione di resistenza, realizzata con meno della metà delle risorse dello scorso anno, ma comunque di alto livello”.
Dopo la crescita costante delle ultime stagioni – aggiunge Raffaella Serra, presidente Associazione RealMente (organizzatrice del PerSo) – in qualche modo siamo tornati all’edizione zero quando le risorse erano poche. Con la riduzione drastica dei finanziamenti regionali (vista la situazione che si è venuta a creare a seguito delle ultime vicende che hanno interessato l’istituzione e la vecchia Giunta), spinti da autori, distributori e addetti ai lavori, e per non disperdere il patrimonio di relazioni e competenze creato in questi anni, abbiamo deciso di non mollare e anzi di investire per mantenere alto il livello della proposta, senza abbandonare alcuni degli aspetti importanti che contraddistinguono il PerSo da sempre: le Giurie speciali, le retrospettive sulla psichiatria e l’essere promotore di nuove produzioni e fucina di giovani talenti con il PerSo Lab e le residenze artistiche”.
Quaranta i titoli selezionati nei concorsi dalla direzione artistica nelle sei competizioni in programma. Una città, tre sale cinematografiche, nove giorni di festival ad ingresso gratuitosei categorie di concorsi, una rassegna dei migliori documentari della stagione (i PerSo Masterpiece), oltre 40 titoli nazionali e internazionali in programmazione, 5 anteprime italiane, € 8.500 di premi, un concorso cortometraggi e una residenza artistica dedicata ai giovani cineasti. Inoltre, il PerSo Lab per il finanziamento di nuove produzioni, laboratori e workshop. Sono i numeri della V edizione del PerSo – Perugia Social Film Festival, di scena nel capoluogo umbro dal 5 al 13 ottobre 2019. Una kermesse unica, un evento capace di coinvolgere un’intera città, comprese strutture, persone e pezzi di comunità non sempre integrate. Uniche infatti sono le giurie composte dai detenuti della Casa circondariale di Perugia-Capanne, così come la giuria dei richiedenti asilo, oltre a quella degli studenti di cinema dell’Università degli studi di Perugia e quella del pubblico.
Alla conferenza stampa è intervento Leonardo Varasano, assessore alla Cultura del Comune di Perugia: “Ringrazio l’associazione RealMente e la Fondazione La Città del Sole per aver ideato questo evento unico nel panorama regionale e tra i più interessanti a livello nazionale e per la capacità tecnica e organizzativa che hanno dimostrato producendo anche questa edizione. In questa fase come assessorato non abbiamo potuto offrire supporto finanziario, ma ci siamo spesi per supportare in altro modo. Sarà mio impegno garantire un futuro a questo prestigioso festival, assicurando il supporto economico che merita”.
I tanti appuntamenti di questa edizione sono stati illustrati da Ivan Frenguelli e Luca Ferretti della direzione artistica: “La selezione dei film è di altissimo livello, con anteprime nazionali, europee e internazionali che toccano temi e contenuti che attraversano il panorama del Cinema del reale.
Il criterio di selezione ha riguardato sia la bellezza e l’innovazione cinematografica sia l’attualità e l’importanza dei temi trattati. Abbiamo costruito un festival di forma e sostanza perché un festival di cinema sociale non può prescindere dal contenuto. Inoltre abbiamo deciso di mantenere la struttura del Festival nonostante le poche risorse, riuscendo a presentare un programma aperto a diversi generi e gusti, attento ai nuovi linguaggi. Oltre a tutte le categorie di concorso, siamo riusciti a riconfermare anche il Perso Lab che sostiene nuovi progetti filmici di giovani autori, contribuendo a incentivare la produzione cinematografica della nostra regione, così come Umbria in celluloide. Tra le novità: gli Audio doc di radio tre, un racconto documentario senza immagini che siamo felici di poter ospitare, e la Residenza artistica (in collaborazione con la Siae e il Mibac) che permetterà a 6 giovani filmmaker di realizzare un documentario di regia collettiva ambientato a Perugia”.

FONTE: Mg2 comunicazione.