Terra Motus Motus animae “Teatro a domicilio” domenica 29 dicembre alle 21 alla Sala G Guelpa (ex ciema eden) a Ponte Felcino

Perugia
Foto di tonixjesse da Pixabay

PERUGIA – La performance “Terrae Motus | Motus Animae”, di e con Maria Anna Stella e la consulenza drammaturgica di Roberto Ruggieri, già presentata con straordinario successo di critica e di pubblico,  tra giugno e agosto, nei territori di Norcia e della Valnerina, torna a Perugia presso la sala G. Guelpa (Ex Cinema Eden) di Ponte Felcino domenica 29 dicembre alle ore 21, con ingresso libero fino ad esaurimenti posti.
La performance è il risultato di lunghe indagini effettuate da Maria Anna Stella nel territorio di Norcia e dintorni, attraverso interviste capillari fatte nell’immediatezza dell’evento sismico. Riesce così a dar voce a riflessioni, narrazioni personali e terremoti interiori degli abitanti, a traumatiche e sconvolgenti esperienze vissute, consentendo l’emersione di una varia, feconda e cospicua sensibilità interiore degli intervistati rimasta a lungo sopita.
Le testimonianze degli abitanti, raccolte dall’attrice performer in forma di confessione durante mesi di ricerche sulle ‘sismicità interiori’ ed opportunamente elaborate in base a princìpi e tecniche di scrittura scenica, sono state montate secondo un percorso artistico molto personale, avvalendosi della consulenza drammaturgica del direttore artistico del C.U.T. Roberto Ruggieri.
L’originale genere teatrale chiamato confessione cerca di mostrare il cammino attraverso il quale la vita s’avvicina alla verità “uscendo da sé senz’essere notata”, colmando il vuoto, la distanza, spesse volte l’abisso, che le separa. I racconti registrati in un anno di lavoro sono confluiti a delineare un’antologia di confessioni – una sorta di Spoon River Anthology – elaborate quasi in forma di epitaffio, concernenti la vita di personaggi residenti nel comune di Norcia e dintorni, parte dei quali oggi sepolti nel cimitero locale.
Quelle narrate da Maria Anna Stella sono storie di vita di un microcosmo sperduto tra gli Appennini, dove ella è cresciuta, e di un tempo presente ma già eternamente trapassato: personaggi estremamente sensibili e singolari, alcuni di loro già morti a sé stessi, ma più vivi dei vivi, ricchi di un’umanità in via di estinzione e custodi d’insospettabili segreti, di pensieri apparentemente irrazionali, che le si sono rivelati fiduciosamente, in assoluta sincerità. Stella è riuscita a restituirceli nella sua performance in modo netto e scarno, ridando con levità ad ognuno di loro la propria voce, con gesti e posture personali, senza scadere in artificiose declamazioni e pantomime, secondo uno stile che richiama alla mente la tecnica fabulatrice di Dario Fo in Mistero Buffo. Catapultandoci in una dimensione ‘altra’, ci racconta la sua esperienza, ricca di questi incontri rivelatori, a volte fortuiti e occasionali, verificatisi come colpi di fulmine a cielo aperto: personaggi che hanno consentito alla loro anima di fuoriuscire d’improvviso dalle loro labbra.
I primi incontri con gli abitanti del Comune di Norcia sono stati organizzati da Maria Anna Stella per la realizzazione del documentario “Ora, un anno col terremoto”, prodotto da Rai Radio3 nel gennaio 2017 e andato in onda ad ottobre di quell’anno in cinque puntate all’interno della trasmissione radiofonica “Tre soldi”, ad un anno dal terremoto. L’audio-documentario, finalizzato a testimoniare e a dar voce e visibilità nazionale al dramma delle comunità umbre, è stato selezionato all’IFC- International Feature Conference – Praga 2018.

FONTE: Comune di Perugia.