“L’olio di Borgo Pulciano” L’attesa per il ritorno in patria del giovane chef di Umbertide, Lorenzo Cantoni, si è sciolta con il suo tradizionale pranzo “il gran bollito”, domenica 26 gennaio a Borgo Pulciano: bolliti e prodotti strettamente locali, abbinati a vini umbri, tutto condito con “L’olio di Borgo Pulciano”

L’olio-di-Borgo-Pulciano-inMONTONE (PG) – Lorenzo ha fatto tanta strada, un esempio stellato su tutti: Tano Simonato, del Ristorante milanese “Tano passami l’olio”.
Tra l’Umbria e la Lombardia, ha iniziato con il suo ristorante, lo Zibù, ad Umbertide, ma la sua voglia di imparare, prima di tutto, poi, la curiosità di sperimentare, lo hanno portato a collaborazioni con chef di alto livello, quelli che ti trasmettono un sapere che va ben oltre la tecnica e la materia prima, sono insegnamenti che si fondono nel cuore, nelle cellule e diventano parte di te, entrano in qualche modo nel DNA, forgiano la vita nelle tappe successive.
Lorenzo è tornato a casa, a Borgo Pulciano, un relè adagiato su dolci colline ai piedi di Montone; qui la tradizione e i valori, sono ancora forti e creano legami sanguigni con il territorio e con i prodotti della terra, sono fatti da materie prime a chilometro zero, da sapori che ricordano la famiglia e gli eventi importanti, gli amici e i sogni nel cassetto.
Ma la tradizione vuole essere rispettata, quindi solo prodotti locali, per questo evento che si ripete ormai da più di dieci anni. La materia prima essenziale per il pranzo e quella dell’azienda agraria i Benedetti, a pochi passi dal borgo, per un menù gustoso: i salumi sono accompagnati dalla frittella o brustengo, un impasto di acqua e farina fritto nell’olio; cappelletti in brodo, solo fatti a mano; diversi tagli di carni per i bolliti, colorate salse di accompagnamento, anche queste preparate da Lorenzo e il suo gruppo. Si, perché non si lavora bene che con persone preparate e, in un ambiente che regala serenità. Tutto intorno al borgo poi, la natura regala un senso di quiete e ci spinge ad immergerci in un’aria di altri tempi con il fascino della campagna in inverno che diviene attesa del risveglio della natura e dei prodotti dell’orto, coltivati da Lorenzo.
Insomma, Tano con la sua passione e l’amore per l’olio extra vergine di oliva la delicatezza dei sapori, l’amalgama sapiente e studiato degli ingredienti, trovano in Lorenzo un eletto erede e nel Borgo Pulciano, la meravigliosa cornice dove vivere e sperimentare; e quando i valori vengono tramandati, allora, la tradizione diventa un bagaglio leggero con il quale condividere un modo di vivere e viaggiare.