Viniveri ad Assisi! Occasione imperdibile per degustare un mondo di vini naturali, in Umbria, ad Assisi, presso l'Hotel Valle Umbra, lunedì 13 gennaio

Viniveri-locandinaASSISI (PG) – In Umbria l’anno inizia naturale e vero, con Vini Veri, ad Assisi, lunedì 13 gennaio dalle ore 10.00 alle ore 17.00, nella magnifica locatione dell’Hotel Valle di Assisi, a Santa Maria degli Angeli.
Una terza edizione ricca di appuntamenti e di assaggi di vini fatti come natura comanda. E non poteva esserci luogo migliore per immergersi in questo mondo naturale, che i luoghi di San Francesco, per una giornata attesa da tanti, addetti del settore, enotecari, ristoratori, sommeliers, appassionati e curiosi del vino naturale. Trovare insieme tanti produttori di nicchia che ti portano alla scoperta di un mondo originario e incontaminato, degustare e scoprire vini prodotti da piccoli vignaioli che operano senza l’uso della chimica di sintesi in vigna e senza l’uso di addizioni e stabilizzazioni forzate in cantina; i vini rispecchiano il frutto, il territorio, le stagioni, ma soprattutto sono nati dalla tenacia dei vignaioli, essi sono gli interpreti dei loro figli.
Saranno presenti ben 60 produttori, un’occasione rara, così vicina a casa, con oltre 200 etichette da poter degustare e conoscere; quasi una specie di anteprima che precede la XVII edizione di Viniveri, storica manifestazione dedicata ai vini naturali che si terrà come di consueto a Cerea (VR) dal 17 al 19 aprile 2020.
il consorzio vede anche rinnovato il suo direttivo, con il nuovo presidente Paolo Vodopivec.
Natura, territorio, rispetto dell’ambiente, emozione, identità, artigianalità: dal 2004 i vignaioli del Consorzio Viniveri portano avanti con convinzione il loro approccio produttivo artigianale, sostenibile ed ecocompatibile, insomma, Etico; dove quello che conta è appunto l’etica personale che si rispecchia in tutto, anche nel lavoro e nei rapporti con gli altri. Il loro vino, non è solo identità, è la loro parola d’onore, quello di altri tempi, quando bastava una stretta di mano, in un’Italia che esiste ancora, da nord a sud, passando per la Slovenia e la Francia, fino a Pantelleria: dalle bollicine Naturali, alla finezza del Nebbiolo; dai vini macerati, a quelli passiti…
ma, ecco l’elenco dei produttori, così, tanto per invogliarci ad andare alla manifestazione, vi aspetto li: dalla fine potenza dei nebbioli di Rinaldi e Rivella al Moscato passito di Ezio Cerruti ed altre espressioni piemontesi come Cascina delle Rose, Cascina Fornace, Laiolo Reginin, Andrea Tirelli.
Tante le bollicine naturali, dai prosecchi col fondo di Casa Coste Piane, Cà dei Zago e Carolina Gatti a quelle di Emilia sur lie con Angol d’Amig, Crocizia, Podere Giardino, Podere Cipolla e TerraQuilia.
I vini macerati friulani di Ronco Severo, La Castellada, Dario Princic e i produttori del Carso Vodopivec, Zidarich e Skerlj. Fino agli sloveni Mlečnik, Slavček e Šuman.
E ancora, il Veneto Breganze di Fattoria La Costa, la Toscana di Carla Simonetti, Podere Luisa, Pierini & Brugi, Le Calle, Pian del Pino, Poggio di Cicignano, Vitae. L’Umbria con il Sagrantino di Paolo Bea, Raìna e i vini di Cantina Ninni. Le Marche, tra Bordò e Montepulciano, con Oasi degli Angeli, Valter Mattoni, Maria Letizia Allevi, Irene Cameli, Maria Pia Castelli, Aldo Di Giacomi, Clara Marcelli.
Il Montepulciano d’Abruzzo di Praesidium e Francesco Massetti, il Lazio con il vino prodotto dalle suore di clausura del Monastero Trappiste di Vitorchiano, i vini del Vecchio Poggio e il Cesanese di La Visciola, Gioacchino Milana, Carlo Noro, la Campania di Casebianche e Zampaglione “Don Chisciotte” , la Sicilia con il Censo, Grottafumata e il passito di Pantelleria di Ferrandes.
Non mancherà la Francia naturale con Philippe Pacalet e gli Champagne di Charlot Père & Fils.
Come sempre saranno presenti anche alcuni produttori di eccellenze agroalimentari del territorio come Agrisperanza 1892, i salumi de i Fondi, il Birrificio dei Perugini, la Roveja di Civita di Cascia, lo zafferano di Ro.Lo oltre a Valle Scannese con i formaggi bio dal Parco Nazionale d’Abruzzo.

Spero di non aver tralasciato nessuno.