Il Trionfo del Carnevale Seicento Vicis Dall’8 al 25 febbraio ad Avigliano Umbro tornano per il Carnevale le Maschere Umbre della Commedia dell’Arte

il-trionfo-del-carnevale-inAVIGLIANO UMBRO (TR) – Il Laboratorio del Paesaggio e le Maschere Umbre della Commedia dell’Arte – Rosalinda, Nasotorto, Nasoacciaccato e Chicchirichella – vi aspettano ad Avigliano Umbro dall’8 al 25 febbraio, in una coinvolgente atmosfera carnascialesca.
Quest’anno “Il Trionfo del Carnevale-Seicento Vicis il Secolo del Risveglio” si arricchisce di nuovi appuntamenti. Ad aprire la manifestazione la Masterclass di Commedia dell’Arte l’8 e il 9 febbraio al Teatro comunale con il Maestro Carlo Boso, autore, attore, regista, drammaturgo, docente della Commedia dell’Arte, fondatore dell’Académie Internationale Des Arts du Spectacle che ha sede a Versailles. Il Maestro concluderà la Masterclass con una conferenza sulle Maschere Umbre della Commedia dell’Arte in collaborazione con la UILT Unione Italiana Libero Teatro.
 Le quattro Maschere Umbre della Commedia dell’Arte, animate dalla creatività di Oliviero Piacenti e Paola Contili, hanno relazioni con tanti comuni limitrofi, trovano elementi di comunione nella genealogia, nel dialetto e nei modi di dire, nella gastronomia e nelle produzioni locali, così da rappresentare un vasta parte dell’Umbria.
La proposta di questa edizione vede la famiglia Vici e le Maschere Umbre unite nei festeggiamenti per la nascita di una bambina molto desiderata, nata nel cuore dell’inverno vicino al periodo carnascialesco del 1649, la piccola Felice Paola, nipote di Settimio Vici Cavaliere dell’Ordine di Malta. La Rievocazione storica dell’evento, alla seconda edizione, si svolge domenica 16 febbraio a Palazzo Vici, nel centro storico di Avigliano Umbro, dove verranno rappresentate scene di vita della famiglia Vici. A seguire i festeggiamenti con il Corteo storico e la rievocazione in piazza del Gran Ballo Barocco, lo spettacolo delle Maschere della Commedia dell’Arte e poi musici e cantori, tamburini e sbandieratori per allietare il pubblico. Una manifestazione in grado di coniugare il presente e la storia, le Maschere Umbre e la riscoperta del Carnevale legato alla Commedia dell’Arte e al Seicento Aviglianese, che per mezzo della famiglia Vici ebbe la sua epoca di risveglio culturale, economico ed artistico.
Quest’anno, per sottolineare con maggior forza la valenza del tessuto artistico del periodo secentesco, prendono il via in seno alla manifestazione due filoni prettamente inerenti al seicento.
Il Festival ArsCOMEDIA, arte della Commedia, è aperto quest’anno dalla Compagnia I Fiori di Bacco con lo spettacolo Antigone per la regia di Carlo Boso. Si tratta di un’opera originale liberamente ispirata all’Antigone di Sofocle, racconta l’epopea della famiglia di Edipo illustrata da personaggi che indossano maschere alla maniera della Commedia dell’Arte. Lo spettacolo si terrà sabato 15 febbraio, alle 21.00 l Teatro Comunale. 
Il Festival SoniORIGINIS canti e suoni delle nostre origini, concerto barocco in costume, a lume di candela, nella Chiesa Parrocchiale S.S. Trinità che fu fatta costruire da Settimio Vici, affrescata dal pittore Bartolomeo Barbiani, un concerto in onore e alla presenza della famiglia Vici, insieme ai rappresentanti dei Rioni con i loro gonfaloni. Marco Venturi al Clavicembalo e Sara Montani al violino barocco, canta Francesca Romana Garroni. Responsabile dell’evento è il Maestro Marco Venturi. Il concerto si terrà sabato 22 Febbraio alle 21.00.
All’interno del ricco calendario anche altri appuntamenti:
Il Premio Oliviero Piacenti alla Creatività 2020, con il coinvolgimento dei ragazzi della Scuola Primaria e Secondaria del Comune di Avigliano Umbro per continuare a dare spazio alla creatività e a stimolare nuove produzioni.
La Visita alle Scuole del comprensorio Avigliano Umbro-Montecastrilli del Presidente del Coordinamento Nazionale Maschere Italiane, nei panni della maschera parmense Al Dsèvod, accompagnato dalle Maschere Umbre della Commedia dell’Arte, per spiegare ai giovani l’importanza delle maschere ed i risvolti sociali e culturali. 
La Battaglia dei Rioni, la sfida nei giochi popolari antichi per contendersi l’ambito Palio, che sarà custodito dal Rione per un anno intero e poi rimesso in gioco l’anno successivo. La riscoperta di antichi giochi popolari sarà accompagnata dalla sfilata di gruppi mascherati con tema storico realizzati dai 4 rioni di Sant’Egidio, Madonna delle Grazie, Castelluzzo e Pian dell’Ara. Ogni rione in gioco sarà capitanato dalla maschera umbra corrispondente ed accompagnato da un sostanzioso gruppo di sostegno che sventolerà i colori rionali e concorrerà per vincere il Palio.

Per informazioni: www.maschereumbre.it

FONTE: Regione Umbria.