Quando il turismo fa rete Dalla creatività degli abitanti di Valdichiascio, frazione del comune di Gubbio, nasce La Porta dell’Umbria, un team solidale per promuovere arti, mestieri e piccola accoglienza nella nostra splendida regione

GUBBIO (PG) – Nasce così LaPortadellUmbria, un’associazione nata dal desiderio di far conoscere gli aspetti più autentici e gli scorci selvaggi di una terra ancora intatta, spesso sconosciuta anche agli abitanti stessi.

L’associazione vuole promuovere un tratto di cammino poco conosciuto attraverso sentieri nuovi che da Gubbio portano ad Assisi, con percorsi e soste progettati insieme ad artisti e artigiani, maestri di bottega e produttori locali di tipicità enogastronomiche. Valeria Bettiga e Marina Rizzi, presidente e portavoce dell’associazione, raccontano: 

“In questo momento strano, pieno di incognite per il futuro, abbiamo subito pensato a iniziative solidali, come la creazione di percorsi aperti e gratuiti per conoscere arti e mestieri di bottega, un laboratorio di trasformazione alimentare per i piccoli produttori e anche un forno collettivo, lungo il sentiero. Crediamo nelle azioni concrete, di prossimità, che promuoviamo anche attraverso la nostra guida turistica – spiegano – uno strumento utile anche per i nostri concittadini, diversa perché fatta in casa, realmente partecipata e vicina ai bisogni. Per coinvolgere abitanti e turisti nell’adozione di stili di vita più sani e semplici, per provare a fare cultura ed essere davvero solidali”

Un progetto che guarda al futuro e vuole comunicare soprattutto obiettivi e promuovere impegno attivo e quotidiano, nell’ottica di una necessaria e sempre più urgente conversione ecologica che tutti i soci condividono. Le iniziative sono comunicate su Instagram e Facebook, anche attraverso rubriche e schede dedicate alla greenculture e agli artigiani amici.

“L’attuale emergenza sanitaria ha imposto una sosta forzata nel cammino che stavamo percorrendo – aggiungono Valeria e Marina – Abbiamo quindi deciso di procedere con quello che nelle nostre intenzioni avrebbe dovuto essere il secondo step: una sezione della nostra guida on-line dedicata alla presentazione delle tipicità locali, un “tour virtuale” fra le botteghe e i laboratori dove, grazie anche proposte di e-shopping e e-learning, conoscere in anteprima i maestri della nostra rassegna e il loro lavoro… Con contenuti leggeri, per non caricare una rete già messa a dura prova!”

Anche questo è fare cultura verde.

Per informazioni:
Marina Rizzi – 3312593455

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