In Quarantena con ZUT!
Lo Spazio Zut di Foligno aderisce alla campagna #IORESTOACASA con progetti di āsupporto allāisolamentoā dedicati alla formazione e alla creativitĆ per adulti e bambini attraverso i linguaggi del multimediale.
#iorestozoegarage ĆØ un progetto teatrale senza teatro, per sperimentare e a reinventare parole, immagini, suoni all’interno di un nuovo processo creativo.
“iltelefonosenzafili” ĆØ un percorso di narrazione āsingolareā uno-a-uno, come strumento di supporto e sostegno anche allāinterno di contesti di disagio e fragilitĆ .
E con il progetto performativo āLa quarantena del Signor Zutā cāĆØ anche un radiodramma a puntate online per raccontare la vita del misterioso personaggio simbolo dello Spazio Zut!.
FOLIGNO (PG) – L’emergenza sanitaria nazionale a causa del Covid-19 ha causato, insieme ad altre innumerevoli e gravi conseguenze, lo stop forzato di tutte le attivitĆ culturali e formative in tutto il nostro territorio. Per questo, in un momento storico come quello che stiamo vivendo di particolare fragilitĆ loĀ Spazio Zut di FolignoĀ ha immaginato la necessitĆ di creare momenti speciali di condivisione e di recupero delle relazioni umane attraverso una revisione nei modi e negli strumenti.
Lāobiettivo ĆØ quello di favorire nuovi canali di accesso allāaltro, alle arti performative e alla formazione attraverso un approccio idoneo e stimolante in cui le strumentazioni tecnologiche e digitali come internet, i dispositivi, tablet o smartphones possono assumere poteri straordinari di comunicazione, espressivitĆ e unione.
In queste settimane allora sono iniziati dei percorsi, laboratori in videoconferenza di creativitĆ e programmi rigorosamente online.Ā āProgetti che, in linea con lāanima e lāestetica che ci caratterizzano –Ā spiegano dallo ZutĀ ā, potessero restituire alla nostra comunitĆ in primis e a tutti coloro che ne sentissero la necessitĆ o lāurgenza, finestre spazio-temporali dedicate al ripristino di un sentimento di umanitĆ e di vicinanza o a enfatizzare attraverso i linguaggi della performance, del video e il sonoro, la straordinarietĆ di questo momento singolare che in fondo ci descrive tuttiā.
Fra le iniziative che si sono cercate di recuperare, ci sono i laboratori teatrali ZoeGarage, rivolti a tutto il territorio locale, guidati dai formatori esperti di Zoeteatro e che di fatto rappresentano l’anima dello Spazio Zut!. Il laboratorio teatrale ĆØ uno strumento di crescita umana e sociale, per scoprire sĆ© stessi e le proprie potenzialitĆ ma anche un’occasione di incontro e confronto.Ā Ā #iorestozoegarageĀ ĆØ dunque un progetto teatrale senza teatro, che prova a sperimentare e a reinventare parole, immagini, suoni all’interno di un nuovo processo creativo,Ā āun modo attraverso il quale proviamo ad incontrarci nonostante tutto, e nonostante tutto proviamo a proseguire i nostri percorsi bruscamente interrottiāĀ affermano dallo Zut.
#iorestozoegarage ĆØ una rubrica settimanale in cui i 6 laboratori teatrali dello Spazio Zut si raccontano condividendo con gli altri piccoli frammenti del proprio percorso, pubblicati online sui canali social Zut.
Parallelamente ĆØ stato attivatoĀ “iltelefonosenzafili”, un percorso di narrazione āsingolareā uno-a-uno, dedicata in primis ai bambini su suggestione dellāopera di Rodari, di cui si celebra questāanno il centenario dalla nascita, che prevede il racconto di una favola al telefono prima di andare a letto su prenotazione. Lo stesso abbiamo pensato per gli adulti, attingendo alla letteratura in tutte le sue forme, convinti del grande potere evocativo, simbolico nonchĆ© catartico della āparola dettaā per riattivare almeno in parte una relazione interpersonale in un momento di grande isolamento fisico e mentale.
In questāottica lo Zut sta sperimentando cheĀ āun contatto umano anche solo vocale puĆ² avere ancora piĆ¹ valore per tutte quelle categorie fragili, in contesti piĆ¹ difficili o svantaggiati, che si trovano in condizione di precarietĆ di salute insieme allāisolamento forzatoā.
Iltelefonosenzafili puĆ² essere infatti ancora di piĆ¹ e meglio strumento di supporto e sostegno anche allāinterno di contesti di disagio familiare, strutture sanitarie, ospedali o in quei contesti che si occupano di persone con grandi fragilitĆ , centri per anziani che si occupano di persone malate, costrette a letto e per tutti quei contesti sensibili in cui operazioni cosƬ immediate di avvicinamento e consolazione per possono davvero fare la differenza.
Accanto a queste iniziative di supporto allāisolamento, Zut ha ideato anche un progetto performativo, un radiodramma a puntate online che racconta la vita di quarantena del misterioso personaggio simbolo dello Spazio Zut!.Ā āLa Quarantena del Signor ZutāĀ racconta ogni settimana la vita sospesa di questo personaggio fantastico, scandita da aggiornamenti sanitari, momenti di noia, frugali uscite per la sopravvivenza e brevi incontri occasionali in cui il mondo si presenta come un quartiere di periferia nel quale tutti siamo in qualche modo in relazione come vicini di casa, per scelta e per casualitĆ . Ogni episodio ĆØ stato realizzato con il contributo di colleghi, attori, attrici, musicisti, artisti vicini allo Spazio Zut! che con interesse hanno deciso di partecipare a questa storia che in qualche modo ĆØ la storia di tutti.
Per quanto riguarda la musica, lo Zut sta ripercorrendo le stagioni musicali diĀ āre:playāĀ e serate di ascolto diĀ āre: listenāĀ con la pubblicazione di playlist in cui trovare una selezione speciale di brani e artisti che sono stati nostri ospiti da ascoltare a tutto volume.
I podcast e i contenuti musicali sono disponibili sul canale spotify e accessibili tramite le pagine social dello Zut.
INFO
spaziozut@gmail.com
www.spaziozut.it
FONTE: Ufficio stampa Zut! (Danilo Nardoni).