Andy Warhol …in the city Era rimasta aperta un solo giorno, quello dell’inaugurazione. Poi lo stop, dovuto al Decreto governativo che aveva “chiuso” l’Italia per l’emergenza “Covid 19”

Andy-Warhol-inTERNI – Ora, con tutte le accortezze del caso dal punto di vista della logistica e della sicurezza sanitaria, la grande mostra antologica dedicata ad Andy Warhol e alla Pop Art ha riaperto i battenti a Terni oggi, 30 maggio, nei locali del Centro espositivo “Palazzo di Primavera”.
Tre le rilevanti novità l’inserimento nelle sale di nuove opere uniche su tela, arrivate eccezionalmente nel frattempo da collezionisti americani, mai esposte prima in Italia.
Andy Warhol …in the City” proporrà al pubblico quanto di meglio il pittore, scultore, fotografo e regista statunitense ha saputo far scaturire dalla sua sconfinata fantasia e dalle sue geniali intuizioni fino al febbraio 1987 quando a 59 anni scomparve a New York.
Con le dovute accortezze (inerenti ingressi regolamentati, capienza massima per stanza espositiva e rispetto delle distanze), le 150 opere esposte, rimaste cristallizzate per due mesi e mezzo, e quelle aggiunte durante i due mesi di sospensione della mostra, potranno essere dunque ammirate in tutta la loro bellezza con l’allestimento pressoché invariato.
Confermati anche gli spazi dedicati alla Pop Art emergente a firma del gualdese Pier Giuseppe Pesce, Lucrezia Di Canio, giovanissima artista che frequenta il corso di Fine Art presso la Bath Spa University nel Regno Unito, e Mark Kostabi, ambasciatore di Terni nel mondo attraverso le sue opere.
Il mito di Marilyn Monroe, il fascino di Liz Taylor e Liza Minnelli, il carisma di Mao Zedong e Che Guevara, ma anche le storiche bottiglie di Coca Cola, le leggendarie lattine di zuppa Campbell’s, le Flowers e tante altre ideazioni grafiche ideate da Warhol potranno essere ammirate fino al 9 agosto. in tutto oltre 150 le opere esposte, con una formula propositiva davvero particolare e tutta da scoprire. 

Informazioni, su orari, biglietti e giorni di apertura sono reperibili all’indirizzo web www.pubbliwork.it

FONTE: Umbria Tourism.