Il Festival del Cinema di Spello ricorda Ennio Morricone Nel 2018 al maestro era stato consegnato il “Premio Carlo Savina” per l’eccellenza alla musica. Donatella Cocchini: “Se ne va un grande uomo, nei suoi confronti tanto affetto”

Da sx Federico Bressa, Ennio Morricone, Giuliano Montaldo, Donatella Cocchini
Da sx Federico Bressa, Ennio Morricone, Giuliano Montaldo, Donatella Cocchini

SPELLO (PG) – C’è un po’ di Ennio Morricone nel Festival del Cinema di Spello. Così come c’è stato un po’ di Festival del Cinema di Spello nella vita del grande maestro. L’incontro tra la kermesse ideata dalla presidente Donatella Cocchini e il regista Fabrizio Cattani ed il celebre compositore era avvenuto nel 2018 quando, a Roma, gli era stato consegnato il “Premio Carlo Savina” per l’eccellenza alla musica. Riconoscimento che proprio la famiglia dell’indimenticato ed indimenticabile Carlo, a cominciare dal fratello Federico Savina, e il Festival del Cinema di Spello avevano voluto tributare ad un grande della musica da cinema come Ennio Morricone. E così in quella splendida cornice che è la Casa del Cinema, alla presenza del regista e sceneggiatore Giuliano Montaldo, la presidente Cocchini e il nipote di Carlo Savina, Federico Bressa, avevano consegnato il premio al compositore. “Sono onorato di essere qui a ricevere il premio dedicato a Carlo – aveva detto in quell’occasione il maestro -. Carlo Savina è stato un bravo compositore e direttore d’orchestra. E lui che mi ha ‘iniziato’ a questa professione e che ha fatto di me quello che sono oggi. Viva Carlo”. Parole che suonano ancora forti nel ricordo di Donatella Cocchini. “È con grande dispiacere che, questa mattina, ho appreso la notizia della perdita che il mondo del cinema ha avuto con la sua scomparsa”, ha commentato. “Quello con il maestro Morricone – ha proseguito – è stato un incontro molto emozionante per me e per tutto lo staff del Festival. Ennio Morricone si è dimostrato in quell’occasione ciò che era, innanzitutto un grandissimo uomo, un po’ schivo ma di grande cuore, parlando ampiamente anche del rapporto che aveva con Carlo Savina, di cui era amico. È stato e sarà sempre un grande uomo, così com’è stato un grande maestro del cinema italiano che ha composto musiche da film indimenticabili. Siamo onorati di averlo conosciuto e aver potuto stringere la mano a questo grande uomo. Avremo nei suoi confronti sempre un grandissimo affetto e rimarrà sempre nei nostri cuori”. Presenti a quell’incontro anche gli allievi della Scuola comunale di musica di Costano diretta dal maestro Egidio Flamini, tra i protagonisti del progetto “I giovani e la musica nel cinema”, nato da un’intuizione di Donatella Cocchini e Federico Savina per promuovere, appunto, quel mondo di note e melodie che, come ci ha insegnato Ennio Morricone, possono rendere immenso un film.

FONTE: Ufficio Stampa Festival del Cinema di Spello.