QuIndie Fest torna in scena a Perugia Due giorni al Parco Sant’Angelo di Perugia per chiudere in bellezza il sipario sulla prima edizione della stagione di cantautorato in movimento

Quindie-Fest-locandina-inPERUGIA – Dopo il rinvio degli appuntamenti finali, causato lo scorso mese di marzo dal lockdown disposto dal Governo per il contenimento del Covid-19, torna finalmente in scena a Perugia la stagione di cantautorato in movimento QuIndie Fest, pronta a chiudere questa prima edizione in grande stile.
La kermesse, nata proprio nel capoluogo umbro alla fine del 2019 da un’intuizione di Matteo Svolacchia e dalla collaborazione tra diversi soggetti culturali della città di Perugia – Occhisulmondo, Metanoia, Numero Zero, Associazione Realmente, Metanoia, Bad King, Stazione Panzana, Consultravel, T-Trane Records, Trebisonda e T.Urb.Azioni – si terrà al Parco Sant’Angelo il 26 e il 27 settembre, con un doppio appuntamento anche al Museo Civico di Palazzo della Penna.
“Siamo molto contenti di poter terminare un ciclo iniziato a gennaio e condiviso con molti attori della vita culturale cittadina – spiega Matteo Svolacchia, direttore artistico del Festival – QuIndie aveva l’obiettivo di creare delle occasioni. L’occasione di conoscere qualcosa che esiste ma che, ancora, non era riuscito a palesarsi davanti a noi. L’occasione di incontrarsi in alcuni luoghi della città, affezionarsi a delle parole e di sapere quello che c’è oltre lo spartito. L’occasione di fare presente. Finalmente riusciamo a centrare questo obiettivo, allargando le collaborazioni con Art Monster, il Museo Civico di Palazzo della Penna, il T-Trane e T.Urb.Azioni. Durante il lockdown abbiamo continuato a fare le interviste ai cantautori a cura dei ragazzi di Stazione Panzana (visibili sui nostri canali social) e ora incontrarci dal vivo e dar lustro alle loro parole e alla loro musica è motivo di grande soddisfazione e stimolo a proseguire un percorso importante tutti insieme”.
Sia il 26 che il 27 settembre le giornate di “QuIndie” inizieranno al Museo Civico di Palazzo della Penna alle ore 17.00 con la performance Contaminated Sound Reflection, evento collaterale alla mostra “Art Monster 2020 – Contaminazioni Aliene nell’Umbria Contemporanea” a cura di Matteo Pacini, che vedrà protagonista il polistrumentista e musicologo Gianfranco De Franco con un viaggio sonoro studiato ad hoc e ispirato dalle installazioni presenti all’interno dell’esposizione. In occasione dell’evento, la mostra sarà visitabile con tariffa d’ingresso speciale di € 3.00. L’ingresso alla performance è consentito solo su prenotazione fino a esaurimento posti (prenotazioni: palazzodellapenna@munus.it. Informazioni 075 9477727) La mostra sarà visitabile fino all’11 ottobre, salvo eventuali proroghe.
“Grazie alla collaborazione con Quindie Fest – asserisce Matteo Pacinile contaminazioni artistiche di ArtMonsters2020 si riflettono nelle improvvisazioni musicali che Gianfranco De Franco compone mescolando voci e suoni, classici e moderni, in un flusso emotivo continuo di elementi di diversa natura che fondono musica e arti visive”.

Il Festival continuerà poi con un format di tre concerti giornalieri a partire dalle ore 19.00 al Parco Sant’Angelo.
Sabato 26 settembre si alterneranno sul palco Chiara Effe, Luca Carocci ed Emanuele Colandrea.
Domenica 27 settembre sarà la volta di Ivan Talarico, Apice ed Ettore Giuradei.
In caso di maltempo gli appuntamenti si terranno alla Sala dei Notari.
L’ingresso ai concerti è consentito solo su prenotazione fino a esaurimento posti

Bio
Gianfranco De Franco polistrumentista, musicologo e musicoterapeuta. Il suo genere esplora stili di musica sperimentale ed ambient lambendo new age, metal industrial e musica contemporanea. Incontra il teatro componendo e suonando dal vivo le musiche di molti spettacoli di teatro contemporaneo: “DISSONORATA”, “La Borto” e “Polvere” di Saverio La Ruina/Scena Verticale (spettacoli vincitori di 3 Premi UBU, Premio Hystrio, Premio Ugo Betti). Nel 2012 incide il suo primo disco da solista “Cu a capu vasciata” (Mk Records-Rewind)) riscuotendo ottime risposte di critica e di pubblico. Riceve due menzioni speciali per “Los Angeles Music Award 2013” (23rd Annual LA Music Award) e per “Artist in Music Awards 2014” categoria ‘Best Alternative Artist’, Los Angeles.
Chiara Effe, vincitrice del premio Fabrizio de André 2018 (doppiamente premiata con la targa del pubblico oltre che della giuria), è sarda, parla di personaggi e storie reali e realistici, il suo disco si chiama “Via Aquilone”, si accompagna con la chitarra, ma si distingue per l’utilizzo della sua loop station attraverso la voce. Ha aperto concerti di cantautori come Dente, Carmen Consoli, Giovanardi, Gualazzi e ha vinto Musica Contro le mafie 2017 (con menzione speciale per miglior testo da parte di Casa Memoria Peppino e Felicia Impastato), il Duel Contest al Jazz Club di Torino 2017, si è qualificata seconda per il contest “Corde e voci d’autore” (Cremona) e ha vinto “Ivrea in Musica 2019” e il “Premio dei Premi per il MEI 2019”. Sta lavorando attualmente al suo secondo disco.
Luca Carocci fin da giovanissimo suona la chitarra, canta e scrive. Pubblica nel 2014 il suo esordio cantautoriale dal titolo “Giovani Eroi” per l’etichetta “Fiorirari”, una raccolta di canzoni scritte da Luca Carocci in quindici anni di viaggi attorno al mondo realizzata con la produzione artistica di Gnut e la collaborazione di Roberto Angelini e Daniele “Mr. Coffee” Rossi. Come chitarrista suona live con Gnut, Margherita Vicario, The Niro, Operja Criminale, Enrico Pezza, Los Santos (Canarie), Cmil Buch (Argentina). Nel 2016 esce per “Fiorirari”, con la produzione esecutiva di Pietro Sermonti e artistica di Filippo Gatti, il suo secondo album, “Missili e Somari”. Nelle registrazioni Luca Carocci coinvolge altri artisti: Margherita Vicario, Francesco Forni, Roberto “Bob” Angelini, Bianco, e i due musicisti d’eccezione, Fabio Marchiori e Fabio Rondanini. Con il suo brano “Le rose e i limoni” partecipa come finalista a Musicultura 2016 ed è presente nel disco “Cantautori per Amatrice”, finalista al Premio Tenco 2018 nella categoria Album collettivo a progetto. L’amore per la condivisione della musica lo porta a creare occasioni di incontro come “La festa del brigante” ad Artena, “Santamaria Folkfest” a ‘Na Cosetta, dove insieme a Francesco Forni conduce anche il format mensile “Zelo in condotta”, arrivato alla sua terza edizione: in ogni puntata un diverso ospite musicale per un concerto a sei mani. Collabora con Marco Fabi come produttore presso lo Studio Verde. Al momento Luca Carocci è al lavoro sul suo terzo disco ed è impegnato nella composizione delle musiche originali per l’opera prima del regista Francesco Marioni. I due singoli che anticipano l’uscita del disco sono “Aspetterò Febbraio” (febbraio 2019) e “l’insuccesso mi ha dato alla testa” (luglio 2019) mentre l’uscita dell’album è prevista per gennaio 2020. ll disco vede l’importante partecipazione di Bob Angelini (Produzione artistica), Ramon Caraballo Armas, Roberto Bucci, Stefano Scarfone.
Emanuele Colandrea cantante-autore della provincia di Latina, già figlio di Armando & Giuseppina. Esce a Marzo 2015 la sua prima pubblicazione solista dal titolo “Ritrattati”, raccolta di canzoni ritrattate di Cappello a Cilindro ed Eva Mon Amour, band delle quali è stato autore, chitarrista e cantante. Sul disco sono presenti 15 brani ri-arrangiati in una chiave più intima e tre nuove canzoni. Nel dicembre 2015 esce l’Ep di brani inediti “Canzoni dalla fine dell’anno”,  ep che raccoglie canzoni scritte negli ultimi giorni dell’anno, ep che anticipa l’uscita (avvenuta a marzo 2016) del disco/racconto “_UN GIORNO DI VENTO_”, che ha la particolarità di essere un concept dove le canzoni diventano le vicissitudini dei personaggi di una storia che li contiene, il racconto appunto, presente nel packaging insieme al disco. Una sorta di album da ascoltare e da leggere.  A dicembre 2017 esce poi “Ritrattati Deluxe”, ristampa della prima pubblicazione arricchita da altri tre brani ritrattatati e da un inedito dal titolo “al centro del mio mondo”. Poi cantiere del disco nuovo e concerti fino a nuovi ordini.
Ivan Talarico cantautore, poeta, teatrante, ha pubblicato due libri di poesie con Gorilla Sapiens Edizioni, è stato ospite al Premio Tenco, vincitore e miglior testo a Musicultura. Ha scritto e interpretato cinque spettacoli teatrali con la sua compagnia “DoppioSenso Unico” e numerosi reading con lo scrittore Claudio Morici, portandoli in scena in molti teatri e spazi italiani. Il suo ultimo concerto “Il mio occhio destro ha un aspetto sinistro” ha debuttato a gennaio al Teatro Vascello registrando un sold out ed è stato in tour in tutta Italia. A gennaio 2019 ha debuttato all’Auditorium Parco della Musica con Claudio Morici. A maggio è uscito il suo primo disco “Un elefante nella stanza” per l’etichetta Folkificio. Nel tempo libero scioglie ghiacciai a scopo ludico.
Apice è l’odore di sale che si incolla alla pelle e ti lascia l’ultimo profumo d’estate nelle fresche sere di settembre, quando il mare saluta gli ultimi bagnanti e l’acqua si fa più scura. È l’eco di un disco di cent’anni fa, di cui non ricordi il nome ma non dimentichi la voce; È l’eco di fanali lontani, lucciole nel buio di una notte tanto nera da poterla bere. APICE è la sua voce e gli ottantotto tasti di una tastiera, in mezzo ai quali il bel tempo sta per arrivare, prima che scenda la sera. Manuel Apice esordisce con il singolo di debutto “Fabio” il 19.11.2018, giorno del suo ventitreesimo compleanno. È il vincitore del Premio Fabrizio De André 2019, premiato da Dori Ghezzi, Massimo Bonelli (iCompany) e Luisa Melis (patron del Premio) sul palco dell’Auditorium Parco della Musica di Roma. Il 6 dicembre 2019 è uscito il suo primo album “Beltempo”.
Ettore Giuradei, bresciano classe 1981, suona più o meno da sempre. A metà degli anni 2000, insieme al fratello Marco crea la band Giuradei. I due fratelli pubblicano 4 album tra il 2006 e il 2013: Panciastorie, Era che così, la Repubblica del Sole e Giuradei. Dopo il 2013 i due suonano, compongono, creano e nel 2018 danno vita ad un progetto che noi abbiamo amato alla follia. Insieme a Luca Ferrari dei Verdena e Carmelo Pipitone formano i Dunk e pubblicano l’omonimo album. Il tour vede anche la partecipazione di Riccardo Tesio dei Marlene Kuntz. Ma Ettore, il maggiore dei fratelli Giuradei, sta pensando a crear qualcosa di personale, il primo disco solista è già nella sua mente da diverso tempo e aspetta solo il giusto momento per venire allo scoperto. La poesia della musica di Ettore Giuradei passa anche dalla concezione del modo di fare musica. I musicisti che hanno collaborato al disco, Giacomo Papetti e Fidel Fogaroli, non hanno ricevuto partiture o brani da studiare, hanno solamente ascoltato i provini del brano registrati da Ettore con chitarra e voce e hanno sperimentato. Durante le take dei brani, con il tasto REC sempre premuto, hanno dato vita a quella che possiamo ascoltare nei 9 brani di Lucertola.

Info e prenotazioni 334 2668169 – info@quindie.it
Sito ufficiale www.quindie.it  – FB: Quindie – Instagram: quindiemusic

FONTE: Ufficio stampa QuIndie Fest (Francesca Cecchini).