Tesori dell'Umbria

Nasce il “Teatro dell’inclusione”, un nuovo laboratorio a Gubbio

Il sindaco Filippo Stirati: “Un’iniziativa di alto livello artistico e culturale, che siamo orgogliosi di poter ospitare”.

Foto-teatro-inGUBBIO (PG) – Si chiama “Teatro dell’inclusione”, e il nome ha già in sé molta parte del programma culturale e sociale che lo caratterizzerà. Il progetto di Massimo Verdastro e Luca Berettoni per il Teatro Comunale Luca Ronconi di Gubbio, che partirà il 15 Ottobre per chiudersi il 31 Maggio 2021, sarà un vero e proprio “convivio didattico multidisciplinare delle arti performative e della scena”, come lo stesso Verdastro ha definito il progetto in conferenza stampa. Attore e regista tra i più apprezzati in Italia, una lunga e intensa attività teatrale alle spalle, Verdastro si è diplomato a Palermo alla “Scuola di Teatro” diretta da Michele Perriera, è stato tra i soci fondatori della cooperativa “Teatès” nonché direttore, negli anni ’80, del primo “Laboratorio Teatrale Comunale” tenuto a Gubbio insieme a Riccardo Liberati.
“Il progetto del Teatro dell’Inclusione – hanno spiegato Verdastro e Luca Berettoni, coordinatore e direttore del Teatro Comunale nella conferenza stampa che ha visto anche la presenza dell’assessore alla Cultura Oderisi Nello Fiorucci e del sindaco di Gubbio Filippo Mario Stirati – nasce con l’intento di poter creare, nell’ambito delle attività del teatro, un percorso pedagogico o ancor meglio un “convivio didattico” sulle molte discipline della scena, privilegiando lo studio e l’approfondimento della pratica attoriale con la partecipazione, attraverso seminari e incontri, di alcuni tra i più significativi maestri della scena italiana e non solo”.
Un laboratorio teatrale permanente, quindi, rivolto a tutti coloro che sono interessati all’acquisizione di una formazione attoriale ma anche a una conoscenza culturale più ampia che abbraccia le molte ramificazioni che compongono l’arte del teatro. Un percorso conoscitivo capace di accogliere esperienze culturali diverse, con l’obiettivo di creare momenti significativi di compartecipazione e condivisione con la città e che avrà come punto centrale la conoscenza e l’approfondimento pratico/teorico delle discipline teatrali, “in una direzione, forse utopica, di legittimazione del valore immateriale del processo artistico – hanno spiegato Verdastro e Berettoni – che necessita di tempi di studio, riflessione, ricerca, maturazione e verifica, con rimandi costanti alle arti visive, letterarie, filosofiche e al mondo scientifico e tecnologico”. Il progetto del Teatro dell’Inclusione si rivolge alle scuole, agli studenti universitari e a tutta la città, con l’intento di proporre non solo eventi performativi, ma di dare anche ai cittadini la possibilità di partecipare e interagire nei diversi percorsi creativi che porteranno alla realizzazione degli spettacoli: assistere alle prove, seguire incontri, seminari, dibattiti.
“Un progetto che valorizza il teatro come luogo di cultura e di scambio – ha sottolineato l’assessore alla Cultura Fiorucci – un luogo che continua ad attivare progettualità è che è bello rivedere, finalmente, aperto all’arte e a tutta la cittadinanza”.
Anche il sindaco Filippo Stirati ha sottolineato la bellezza di un’iniziativa  “capace di creare condivisione, scambio, partecipazione, in grado di dar vita a momenti significativi di connessione tra palcoscenico e città, tra arte e cultura. Un percorso straordinariamente affascinante quello che presentiamo stamattina, che costruisce, fonde, mette insieme, e che siamo davvero orgogliosi di poter ospitare”.
Massimo Verdastro sarà coadiuvato da altri attori, registi, pedagogisti della vocalità e delle tecniche corporee, musicisti, danzatori, nonché dall’intervento di drammaturghi, scenografi, costumisti, scenotecnici, light designer, videomakers, tutti artisti che forniranno ai partecipanti del convivio gli strumenti necessari per una formazione non solo professionale ma anche umana. Nell’arco delle attività annuali del teatro si svolgerà anche una rassegna di spettacoli e performance aperti al pubblico, nel cui ambito i maestri impegnati nei vari appuntamenti didattici potranno dare un saggio della loro attività artistica a tutta la città, attraverso monologhi, concerti scenici, proiezioni di opere video, installazioni, mostre.
Tra i nomi dei partecipanti al laboratorio spiccano quello di Pier Paolo Bisleri, scenografo e costumista, Alvia Reale, attrice e regista, Charlotte Delaporte, danzatrice e coreografa, Carlo Cerri, light designer e Letizia Battaglia, la grande fotografa siciliana che a dicembre presenterà una sua mostra allestita nel Saloncino del Teatro Comunale.
Le lezioni del laboratorio teatrale inizieranno il 15 ottobre, sono previsti due incontri mensili di tre giorni ciascuno (di 6-7 ore giornaliere, nella fascia pomeridiana). Le lezioni saranno gratuite, si richiede una quota di 100 euro per l’iscrizione, e per studenti e disoccupati la quota sarà ridotta a 30 euro. Per iscriversi si può mandare una mail all’indirizzo teatroinclusione@gmail.com, allegando una lettera motivazionale e il CV con foto. Ci sarà una selezione sulla base degli allegati citati, poiché in ottemperanza alla normativa anti-Covid non potranno essere ammessi più di 20 partecipanti.

FONTE: Ufficio Stampa Comune di Gubbio.

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