Premio Gubbio, al via l’undicesima edizione Il riconoscimento è assegnato da Associazione Nazionale Centri Storico-Artistici (ANCSA) e Comune di Gubbio

Una due giorni con ospiti internazionali, esponenti del mondo accademico, degli enti locali e degli ordini professionali.

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Palazzo Pretorio

GUBBIO (PG) – Si terrà venerdì 3 dicembre a Gubbio, tra la sede comunale di Palazzo Pretorio e la Biblioteca Sperelliana, l’edizione 2021 del “Premio Gubbio”, evento internazionale, giunto alla sua undicesima edizione, che assegna un riconoscimento a enti pubblici, operatori privati e Università che abbiano proposto e diffuso un dibattito e un concreto avanzamento nelle modalità di intervento urbanistico sulle città e sui territori d’interesse storico.

Promosso da Associazione Nazionale Centri Storico-Artistici (ANCSA) e Comune di Gubbio, il Premio nel tempo ha acquisito sempre più un rilievo nazionale e internazionale, fortemente segnato dal fecondo rapporto che l’associazione ha saputo intessere con importanti atenei e con gli enti locali.  “Questa del Premio Gubbio – sottolinea il sindaco Filippo Stirati – è la seconda edizione che ho l’onore di presenziare da primo cittadino e presidente dell’Ancsa, dopo la prima del 2018, e ritengo che non ci sia modo migliore per concludere il mio triennio di presidente dell’associazione. L’emergenza pandemica fortunatamente non ci ha impedito di celebrare degnamente i 60 anni della emanazione della Carta di Gubbio con i suoi principi costitutivi che hanno segnato la storia civile e culturale delle politiche a favore dei centri storici italiani in termini di tutela e di valorizzazione”. Anche attraverso l’assegnazione del Premio Gubbio l’Ancsa intende promuovere ed esaltare l’azione di un cospicuo numero di giovani progettisti, all’insegna di un investimento per il futuro “che rappresenta una vetrina e una palestra per tanti urbanisti che accettano la sfida della rigenerazione urbana e della pianificazione delle città – spiega Stirati – e si misurano con uno dei principi fondamentali dell’associazione, ossia quello della conservazione attiva dei centri storici, in un approccio teso alla salvaguardia e alla rigenerazione degli stessi. Ancsa, anche attraverso il Premio Gubbio, favorisce elaborazione, studio, ricerca, divenendo un vero e proprio pensatoio virtuoso che nel contempo si mette a disposizione della governance delle città: anche tutta l’attività e gli studi svolti nel periodo più duro dell’epidemia da Covid-19 su importanti città italiane dimostrano che Ancsa è in grado di coniugare questa duplice valenza di riferimento per altissime professionalità e competenze specialistiche e di strumento a disposizione di sindaci, assessori, tecnici delle amministrazioni pubbliche nonché di istituzioni come le Regioni e il Parlamento, detentrici della facoltà legislativa”.

“Città e territori storici. Superare l’emergenza”: così si intitola la due giorni di incontri del Premio, che inizierà venerdì 3 dicembre alle 14,30 in Biblioteca Sperelliana, con il saluto di Stirati, della presidente della Fondazione Cassa di Risparmio Cristina Colaiacovo e del presidente dell’Ordine degli Architetti di Perugia Marco Petrini. Esponenti del mondo accademico, giovani architetti e rappresentanti degli enti pubblici verranno premiati nella giornata di venerdì, mentre sabato si terrà una tavola rotonda con la partecipazione degli amministratori delle città di Bergamo, Firenze, Livorno, Reggio Emilia e del Parco dei Colli di Bergamo.

FONTE: Ufficio Stampa Comune di Gubbio.