I poeti in gara per la Bartocciata dell’anno 2022 Indetta dalla Società del Bartoccio la nuova Gara di Bartocciate tra i poeti perugini per la satira più graffiante dell’anno

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L’edizione 2020 con Graziano Vinti come Bartoccio e, alla sua destra, l’indimenticato Marcello Ramadori

PERUGIA – La Società del Bartoccio, anche per le prossime Giornate del Bartoccio (carnevale 2022), organizza una gara di Bartocciate, prevista per venerdì 4 febbraio 2022, alle ore 18 presso il Circolo di Ponte d’Oddi.

Ricordiamo che la Gara del 2021 si è tenuta sulla pagina facebook del Bartocio, a causa delle restrizioni per il covid: quest’anno riproviamo a farla in presenza, rispettando la normativa anti-covid, per divertirci tutti insieme alle pungenti “bottate” dei nostri poeti.

Chi sarà il vincitore di quest’anno? Lo sapremo al termine di un percorso che inizia orra, con l’assegnazione dei tre temi di attualità, su ciascuno dei quali i poeti saranno invitati a scrivere una bartocciata, cioè una satira tagliente e incisiva, possibilmente in dialetto perugino come nella tradizione, ma senza escludere altre possibilità.

I temi scelti quest’anno sono; Vita da pedone a Perugia, Le tribolazioni per tamponi e vaccini, Fatti e misfatti di chi ci governa (in Italia, in Europa, nel mondo).
I testi vanno inviati a societadlbartoccio@gmail.com entro il giorno 31 gennaio 2022.

Nella serata della gara, ogni autore potrà leggere le sue bartocciate, ed il pubblico presente esprimerà le sue preferenze: la bartocciata più votata sarà proclamata “Bartocciata dell’anno”.

A tutti i partecipanti sarà rilasciato un attestato di partecipazione. Al secondo e terzo classificato sarà rilasciato un diploma. All’autore o autrice della Bartocciata dell’anno sarà assegnata una targa ricordo.

I diplomi e la targa saranno consegnati il 27 febbraio 2022, alla Sala dei Notari, prima dello spettacolo di burattini.

Alla gara sono già stati invitati numerosi poeti, ma chiunque può candidarsi scrivendo a societàdelbartoccio@gmail.com. La partecipazione è libera e gratuita.

FONTE: Renzo Zuccherini.