‘Lo zoo di vetro’ al Teatro Comunale di Todi Lo zoo di vetro di Tennessee Williams va in scena al Teatro Comunale di Todi con l'adattamento e la regia di Leonardo Lidi

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Lo Zoo Di Vetro – Foto di Masiar Pasquali

TODI (PG) – Lo zoo di vetro, l’opera teatrale del celeberrimo drammaturgo e sceneggiatore statunitense Tennessee Williams, arriva al Teatro Comunale di Todi, martedì 25 gennaio alle 21, con l’adattamento e la regia di Leonardo Lidi.

La pièce racconta le vicende della famiglia Wingfield composta dalla madre Amanda e dai suoi due figli, Tom e Laura, ragazza timida e claudicante. Abbandonata dal marito, Amanda deve affrontare le difficoltà, i timori e le ansie che le derivano dal desiderio di assicurare un futuro sereno ai suoi figli. La storia è entrata a fare parte della memoria di tutti noi anche grazie a numerose versioni cinematografiche; una tra tutte quella che Paul Newman diresse nel 1987 di cui furono protagonisti Joanne Woodward e John Malkovich.

“È come se stessi affrontando un divertito viaggio personale attraverso le famiglie del Teatro – spiega il regista – Dopo aver recitato negli Atridi in Santa Estasi di Antonio Latella il ruolo del padre Agamennone – e dopo aver messo in scena Spettri di Ibsen e il focolare della famiglia Alving alla Biennale Teatro di Venezia – mi sembrava il momento di bussare alla porta di un’altra Casa fondamentale per il mio percorso formativo: i Wingfield.

Lo zoo di vetro, il testo più autobiografico di Tennessee Williams – continua Lidi – mi permette di continuare questa ricerca tra le dinamiche più basilari ed elementari del nostro inizio e di farlo in maniera attiva, scomponendo e toccando senza preoccupazioni l’universo proposto dall’autore. Come si muove la famiglia nel tempo? Come si sposta il teatro tra i secoli? Il dramma borghese necessita di limiti dettati (anche) dall’amore e analizzare di volta in volta lo spessore delle pareti che ci circondano resta il mio interesse prioritario in questa esperienza registica. Tom/Tennessee, come suo padre, apprende l’arte del fuggire, ma rimane comunque ingabbiato in un album di fotografie, vive costantemente in un limbo tra i tempi e l’unica cosa che può fare per tentare di progredire e di raggiungere un nuovo luogo è raccontare al pubblico un pezzo della propria storia. Ma dove andiamo, quando camminiamo nel buio del futuro?”

Per accedere a teatro sono necessari Super Green Pass e mascherina di tipo ffp2. Si può prenotare telefonicamente, al Botteghino Telefonico Regionale del Teatro Stabile dell’Umbria 075/57542222, tutti i giorni feriali, dalle 16 alle 20. I biglietti prenotati vanno ritirati un’ora prima dello spettacolo, altrimenti vengono rimessi in vendita.

FONTE: Ufficio Stampa Teatro Stabile dell’Umbria (Francesca Torcolini).