‘Dei figli’ di Mario Perrotta al Teatro Secci Mario Perrotta porta in scena il suo nuovo spettacolo 'Dei figli', al Teatro Secci di Terni

Dei-figli-inTERNI – Giovedì 3 e venerdì 4 marzo alle 21, al Teatro Secci di Terni, va in scena Dei figli, il nuovo spettacolo di Mario Perrotta realizzato con la consulenza drammaturgica dello psicoanalista, saggista Massimo Recalcati.

L’opera è un’indagine sulle diverse sfumature dell’esser figlio sine die, senza però dimenticare la forza, lo splendore e l’audacia straordinaria della giovinezza.

Dei figli conclude la trilogia In nome del padre, della madre, dei figli, provando a ragionare su “quella strana generazione allargata di ‘giovani’ tra i 18 e i 45 anni che non ha intenzione di dimettersi dal ruolo di figlio. Non tutti, per fortuna, e non in ogni parte del mondo. Ma in Italia sì, e sono tanti – spiega Perrotta –. Una casa che è limbo, che è purgatorio, per chiunque vi passi ad abitare Vite in transito che sostano il tempo necessario, un giorno o anche una vita, pagano un affitto irrisorio e in nero e questo li lascia liberi di scegliere quanto stare, quando andare. Solo uno sosta lì da sempre: Gaetano, il titolare dell’affitto. Al momento, le vite in casa sono quattro. Vediamo tutti gli ambienti come se i muri fossero trasparenti. La casa è fluida, come le vite che vi abitano. Le uniche certezze sono quattro monitor di design, bianchi, come enormi smartphone. Su ognuno di essi stanziano, incombenti, le famiglie di origine degli abitanti: genitori, sorelle, cugini… 13 personaggi per un intreccio amaramente comico, un avvitamento senza fine di esistenze a rischio, imbrigliate come sono nel riflettere su se stesse”.

“Una delle grandi mutazioni antropologiche del nostro tempo riguarda la cronicizzazione dell’adolescenza – il commento di Recalcati – Oggi l’adolescenza non è più il riflesso psicologico della ‘tempesta’ psicosessuale della pubertà bensì una condizione di vita perpetua che tende a cronicizzarsi. Quando questo accade in primo piano è la difficoltà del figlio di accettare la separazione dai genitori per riconoscersi e viversi come adulto”.

Perrotta ci presenta quindi il suo sguardo sul presente per indagare quanto profonda e duratura è la mutazione delle famiglie millennial e quanto di universale, eterno, resta ancora.

Per accedere a teatro sono necessari Super Green Pass e mascherina di tipo ffp2. Si può prenotare telefonicamente, al Botteghino Telefonico Regionale del Teatro Stabile dell’Umbria 075/57542222, tutti i giorni feriali, dalle 16 alle 20. I biglietti prenotati vanno ritirati un’ora prima dello spettacolo, altrimenti vengono rimessi in vendita.

FONTE: Ufficio Stampa Teatro Stabile dell’Umbria (Francesca Torcolini).