Teatro Caporali di Panicale: ecco la Stagione di Prosa 2021/2022 Venerdì 25 febbraio prende il via la Campagna Abbonamenti della Stagione di Prosa del Teatro Caporali di Panicale

Teatro-Caporali-inPANICALE (PG) – “Siamo felici di poter annunciare la nuova Stagione teatrale del nostro Comune, realizzata in sinergia con il Teatro Stabile dell’Umbria – il commento di Anna Buso, Assessore alla cultura del Comune di Panicale – La varietà dei sei spettacoli in cartellone – dall’attenzione all’anniversario pasoliniano con l’opera di Celestini fino al monologo dell’artista e cantante Lodo Guenzi dedicato ai più giovani – è stata pensata per accogliere e coinvolgere ogni tipo di pubblico e far vivere a pieno quell’energia che solo il teatro è in grado di trasmettere”.

La Stagione si apre mercoledì 9 marzo alle 21 nel segno del partigiano e scrittore Nuto Revelli con L’anello forte. Attraverso storie struggenti e buffe, storie di soprusi ed emancipazione, lo spettacolo, tratto dall’omonimo testo di Revelli e diretto dall’autrice e regista cinematografica e televisiva Anna Di Francisca, è un omaggio alle indimenticabili donne di cui l’autore ha raccolto le testimonianze, donne che sono state l’anello forte della nostra società.

Domenica 27 marzo alle 18, è la volta di Uno spettacolo divertentissimo che non finisce assolutamente con un suicidio, in cui il frontman del popolare gruppo Lo Stato Sociale Lodo Guenzi indossa i panni dell’attore in un monologo autobiografico, scritto insieme all’amico di sempre Nicola Borghesi. In scena le confessioni di fragilità e di dichiarata inadeguatezza di Guenzi, ma anche di una divertita sensazione di essere fuori dal mondo, in un confine labile che è lo stesso che l’attore pone sulla scena.

Domenica 10 aprile alle 21, l’attore, regista e autore Ascanio Celestini, tra i rappresentanti più importanti del nuovo teatro di narrazione, porta in scena il suo Museo Pasolini e ci guida in un ipotetico museo dedicato all’artista e intellettuale – a cento anni dalla sua nascita – che si compone attraverso le testimonianze di chi l’ha conosciuto, ma anche di chi l’ha immaginato, amato e odiato.

In esclusiva regionale, venerdì 22 aprile alle 21, lo sceneggiatore e regista Lorenzo Collalti presenta il suo Bolle di sapone, un racconto poetico sulla complessità dell’animo alienato della società contemporanea. I protagonisti, due personaggi ossessivamente timidi, vivono le loro vite intrappolati in una visione surreale del quotidiano, fino a quando uno scherzo del destino li mette in contatto e saranno costretti a rivoluzionare la loro vita per ospitare l’altro, volenti o nolenti.

Venerdì 6 maggio alle 21 arriva lo spettacolo Mio padre non è ancora nato di Caroline Baglioni e Michelangelo Bellani. Una giovane figlia e una storia vissuta nella memoria o ricreata nell’immaginazione. Davanti agli occhi un quadro e il padre, un uomo di sessant’anni che ha avuto un’amnesia temporanea e vive in un camper; in mezzo anni di distanza e rancore. Lo spettacolo affronta il tema universale dei legami familiari, in particolare il complesso rapporto inespresso quello fra padri e figli. 

Chiude la Stagione un’altra esclusiva regionale: Il funambolo della luce (Nikola Tesla, ovvero l’uomo che illuminò il mondo) di Ciro Masella, sul palco insieme a Olmo De Martino e la danzatrice Isabella Giustina, venerdì 20 maggio alle 21. Un viaggio poetico fra parola, danza, immagini e musica nella mente e nell’immaginazione sconfinata di uno dei più rivoluzionari inventori della storia dell’umanità, Nikola Tesla. Un personaggio complesso e ricco, dalla carica poetica rivoluzionaria e così proiettato verso il futuro da essere oggi luminosamente contemporaneo.

Info: ufficio cultura Comune di Panicale 075 8379531 cultura@comune.panicale.pg.it.

Botteghino del Teatro Caporali 075 837710 (negli orari di apertura) 327 9923665, prenotazionicaporali@libero.it.

FONTE: Ufficio Stampa Teatro Stabile dell’Umbria.