Stefano Accorsi attesissimo per il secondo giorno del Festival Villa Solomei Tra sassofoni, chitarre, pianoforte e strumenti antichi si snoda la giornata musicale di sabato 2 luglio a Solomeo

Stefano Accorsi Photo By Annalisa Flori - Courtesy Saverio Ferragina
Stefano Accorsi – Foto di Annalisa Flori – Courtesy Saverio Ferragina

SOLOMEO (PG) – Le parole immortali dell’Ariosto rivivranno nello spettacolo Giocando con l’Orlando – Assolo in programma per il 2 luglio nell’anfiteatro alle ore 21.15.

Stefano Accorsi, accompagnato dalle musiche originali del ’500 eseguite dal vivo dall’Ensemble Micrologus, sul palco veste i panni di “un simile cavaliere e si cimenta con l’opera ariostesca cavalcando il tema oneroso dell’amore e delle sue declinazioni, amore perso sfortunato vincente doloroso sofferente sacrificale gioioso e di certo anche furioso” come spiega Baliani, autore dei testi dello spettacolo.

Ma prima di arrivare in Anfiteatro il pubblico potrà godersi  le incantevoli note di Rossini in Teatro alle 17.30 dove Marangoni sonerà al piano brani tratti da Peccati di vecchiaia del compositore pesarese.

Al termine, facendo pochi metri in direzione della Chiesa ci si imbatterà in un quartetto di sassofoni (Alma sax quartet) che in due parti – alle 18.30 e poi alle 19.30 presso il giardino degli ulivi – proporranno il concerto Alma like to be in America.

In mezzo, tra la prima e la seconda parte, troviamo un altro sassofono, quello di Paolo Debenedetto che alle 19.00 accompagnerà all’organo della chiesa di San Bartolomeo Margherita Sciddurlo nel concerto Organo e sax al vento di Levante.

L’ultimo appuntamento musicale prima dello spettacolo teatrale è affidato agli Acusma guitar quartet che, alle 20.00 in piazza del castello, presenteranno al pubblico brani del loro ultimo disco Feel in Harmony.

Un sabato di spettacoli da non perdere nella meravigliosa cornice del borgo di Solomeo.

Si ricorda che tutti gli appuntamenti sono ad ingresso libero fino ad esaurimento posti. Non occorre prenotazione.

Paolo Debenedetto
Paolo Debenedetto

FONTE: Fondazione Brunello E Federica Cucinelli – Cristina Moretti.