Giovanni Cristini così racconta questo progetto: “le mie opere sono un appello ad un nuovo Umanesimo, all’inclusione, all’incontro. Ogni singola forma geometrica che emerge dai dipinti è luogo di continuità, narrazione con un altro lavoro. Le tele dialogano tra loro e nasce un progetto unitario, è la composizione di un racconto, un lungo viaggio interiore”.
Se da sempre il cavallo, sin dall’antichità, è stato protagonista dell’opera di molti pittori, in Giovanni Cristini questo nobile animale non è semplicemente un soggetto da ritrarre, ma un mezzo per testimoniare un’idea di libertà, di bellezza, di poesia, di armonia. “Sicuramente un segnale di discontinuità con i suoi precedenti lavori”, spiega Catia Monacelli, direttore del Polo Museale, “poiché l’avevamo già ammirato alcuni anni fa a Gualdo Tadino, in cui a conquistarci erano state le immagini fluide di paesaggi bucolici, le tinte soavi e la bella pittura di una natura ancora incontaminata. Oggi Giovanni Cristini sembra lontano anni luce da quell’approccio classico: predomina la scomposizione geometrica, i colori sono forti e sanguigni, la pittura si fa gesto, è un inno al movimento, all’evoluzione, si coglie un percorso in divenire”.
All’inaugurazione sarà presente il Sindaco Massimiliano Presciutti: “un onore avere con noi, per la seconda volta, l’opera dell’artista Giovanni Cristini. Un nuovo percorso, che rinnova il pensiero e la convinzione che arte antica e contemporanea possono dialogare, creando eventi unici a beneficio dell’artista e della città che li ospita, il Museo Civico Rocca Flea ne è un ambito esempio”.
Fino al 28 agosto è possibile visitare la mostra tutti i giorni dalle 10 alle 13 e dalle 15 alle 18, insieme ad un ricco percorso museale cittadino.
Per saperne di più basta visitare il sito www.polomusealegualdotadino.it
FONTE: Ufficio Stampa Comune Gualdo Tadino.