Tesori dell'Umbria

Bimbi in scena e danze con gli alberi all’Orto Medievale

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Laboratorio alberi Cecilia

PERUGIA – Lo spettacolo del 4 agosto sarà preceduto da un laboratorio gratuito aperto, dalle 16:30 alle 17:30, destinato a bimbe e bimbi dai 6 ai 10 anni che faranno poi ingresso in scena, mettendo in pratica i giochi esplorati durante l’atelier.

Giovedì 4 agosto all’Umbria Danza Festival protagonisti i bravi monelli con il duo italo francese Maxime & Francesco. Alle 19, al Chiostro di Sant’Anna a Perugia, il duo metterà in scena, con l’aiuto del pubblico dei bambini, Chenapan – I bravi monelli in prima regionale.

Chenapan è un termine francese di origine tedesca che vuol dire “monello”. Lo spettacolo mette in scena i giochi di una volta, generando nel pubblico un processo di riconoscimento. Si tratta di un inventario sui possibili modi di esistere al mondo in relazione all’altro. Il pubblico assiste ad una gara all’ultimo salto tra due monelli che si sfidano a colpi d’ingegno. L’obiettivo è di sensibilizzare su una dimensione di contatto e di gioco che si sta perdendo a causa del continuo condividere virtualmente e non fisicamente. Nutrito da un forte sentimento di nostalgia, lo scopo di “Chenapan” è distrarre per divertirsi. Gli atti creativi si esprimono semplici in quadri vivaci di intenzioni. Il progetto coreografico pone l’accento sugli importanti cambiamenti sociali che vedono il progressivo smantellamento delle dinamiche di relazione.

Lo spettacolo sarà preceduto da un laboratorio gratuito, dalle 16:30 alle 17:30, destinato a bimbe e bimbi dai 6 ai 10 anni che faranno poi ingresso in scena, mettendo in pratica i giochi esplorati durante l’atelier.

L’Atelier I bravi monelli, condotto da Francesco Colaleo e Maxime Freixas, coinvolgerà i bambini in una serie di giochi dell’infanzia, ponendo l’accento sul movimento danzato. L’atelier ha come scopo quello di rendere i bambini parte integrante dell’ultima parte dello spettacolo Chenapan, in scena, appunto, alle ore 19.

Sempre giovedì 4 e fino al 7 agosto, all’Orto Medievale di San Pietro, dalle 9.15, si potrà partecipare a un altro laboratorio: Un albero mi ha chiesti di danzare, a cura di Cecilia Ventriglia. Un progetto in itinere dedicato alla Natura e in particolare agli Alberi Monumentali.

Il desiderio è quello di alimentare lo stupore e la gratitudine dei nostri sguardi verso tutto ciò che vive. Celebrare un incontro in natura, lasciarsi ispirare dalla danza silenziosa e quasi immobile di alberi meravigliosi. Un tentativo per risvegliare una lingua innata, ma sopita, che ci consenta di entrare in connessione con il regno vegetale e che, attraverso il corpo, ne riveli le parole. Si tratta di un momento di studio e sperimentazione partecipata.

Il programma di oggi, mercoledì 3 agosto prevede, alle 19, Anonima, in prima regionale, di Cecilia Ventriglia. Una creazione istantanea di un polittico a più pannelli pittorici incentrati sul binomio essere umano-essere divino. Il focus è su quella forza spirituale che ci appartiene ed è inscritta in ciascuno di noi. Una straordinaria presenza che alcuni, per qualche ragione, non riescono ad avvertire, altri sì e si mettono alla ricerca. A seguire, alle 21,30, ci sarà la proiezione del film, Elegìa delle cose perdute. Ispirato a “I Poveri”, romanzo aspro e doloroso dello scrittore portoghese Raul Brandão, popolato di derelitti attanagliati da domande esistenziali insolute, il film di Stefano Mazzotta e della sua troupe si spinge all’indagine del tema dell’esilio, della condizione morale di chi si sente estraneo al mondo in cui vive, sospeso tra speranza e nostalgia

Per info laboratori e spettacoli: info@dancegallery.it – 3382345901

FONTE: Ufficio Stampa Mg2 comunicazione.

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