Lo spettacolo di Paolo Hendel “La Giovinezza è Sopravvalutata” L'evento si terrà al Teatro Don Bosco di Gualdo Tadino

HENDEL_GIOVINEZZA_70x100_EXE_72dpi-inGUALDO TADINO (PG) – Lo spettacolo con Paolo Hendel in scena con La giovinezza è sopravvalutata, scritto da Paolo Hendel e Marco Vicari, per la regia di Gioele Dix in programma stasera, giovedì 18 agosto alle ore 21,30 si terrà al Teatro Don Bosco di Gualdo Tadino causa previste condizioni metereologiche avverse.

Lo spettacolo
“Tutto è iniziato – si legge nella nota stampa – il giorno in cui ho accompagnato mia madre novantenne dalla nuova geriatra. In sala d’attesa la mamma si fa portare in bagno dalla badante. Un attimo dopo la geriatra apre la porta del suo studio, mi vede e mi fa: ‘Prego, sta a lei…’. Grazie a quell’incontro Paolo Hendel si rende conto che si sta pericolosamente avvicinando alla stagione della terza età e che è venuto il momento di fare i conti con quella che Giacomo Leopardi definisce “la detestata soglia di vecchiezza”. Lo fa a suo modo, in una sorta di confessione autoironica sugli anni che passano, con tutto ciò che questo comporta: ansie, ipocondria, visite dall’urologo, la moda dei ritocchini estetici e le inevitabili riflessioni, sia di ordine filosofico che pratico, sulla dipartita. Le paure, le debolezze, gli errori di gioventù sommati agli errori di maturità sono una continua occasione di gioco nel quale è impossibile non rispecchiarsi, ciascuno con la propria vita, la propria esperienza e la propria sensibilità, in una risata liberatoria. Hendel – prosegue la nota – si racconta con una sincerità disarmante e attraverso una esilarante carrellata di commenti di utenti indignati sul web racconta l’Italia di oggi. E se la giovinezza è in qualche modo sopravvalutata, non vuole essere frainteso e precisa: ‘Sono comunque contento di essere stato giovane, mi sono trovato bene, mi è piaciuto e se mi dovesse ricapitare lo rifarei anche volentieri…’. Quello che conta è mantenere viva, a qualsiasi età, la curiosità, l’interesse e la passione, come dimostra lo stesso Hendel che calca con fanciullesco entusiasmo e rinnovata energia il palcoscenico, sua seconda casa da ormai oltre trent’anni”.

FONTE: Ufficio Stampa Comune di Gualdo Tadino.